Capitolo 4 – Quando le cose belle finiscono (ma c’è sempre l’anno prossimo!)

POV Elena

Il lunedì il Salone del Libro si trasforma: la calca di bibliofili si assottiglia, e le schiere di piccoli (e non più piccolissimi) lettori dai cappellini colorati prendono d’assalto i padiglioni, pronti ad incontrare i propri idoli di carta (uno tra tutti, Geronimo Stilton).

Sai che è lunedì quando puoi magicamente entrare nello stand dell’Ippocampo senza fare la fila e sgomitare per dare un’occhiata ai libri.
Quindi, ne abbiamo approfittato: oggi pochi incontri, tanti giri per gli stand e altrettanti caffè.

Ne approfittiamo quindi per farvi vedere i nostri acquisti, iniziando da quelli di Cristina.

Il bookshopping di Cristina

Iniziamo con un crime di Davide Longo, Il caso Bramard, il primo della serie con l’ex-commissario omonimo, la cui famiglia è stata uccisa dallo stesso serial killer a cui stava dando la caccia e con il quale la partita non è ancora chiusa.

Passiamo ad un giallo del tutto differente, a tinte rosa, di Alice Guerra: Non chiamatemi Jessica Fletcher. L’influencer-investigatrice dilettante mestrina torna ad indagare per svelare la verità dietro alla serie di piccoli furti che sconcerta Mestre.

È il momento di una favola dark, inquietante e avvincente: un intreccio di storie di due donne, un’adolescente costretta a vendere il proprio corpo per vivere e una ricca influencer che non riesce a superare il trauma della perdita della figlia: Ava Anna Ada di Ali Millar.

Nel giallo Delitto di Benvenuto, Cristina Cassar Scalia ci presenta un nuovo detective, il commissario Scipione Macchiavelli, alle prese con un trasferimento da Roma a Noto, in Sicilia, dove si trova immediatamente per le mani un intricato caso di sparizione di un notabile del luogo.

Un altro giallo di una coppia d’eccezione: Marco Malvaldi e Samatha Bruzzone, coppia anche nella vita. Nel loro La regina dei sentieri, ritorna l’accoppiata di Corinna Stelea, sovrintendente di polizia giudiziaria, e Serena Martini, chimica ed esperta sommelier, che collaborano a un cold case nella Maremma toscana.

Infine, un noir esilarante su due killer che decidono di mettersi in società e affrontare il lavoro di uccidere la gente con professionalità e in un’ottica da manager per fare il salto di qualità e ammazzare un arcimilonario. Si tratta di Tallone da killer di Alessandro Robecchi.

Il bookshopping di Elena

Ed ecco gli acquisti di Elena:

Gli aghi d’oro è l’ultimo libro che mi manca di Michael McDowell, l’autore della fortunata serie di Blackwater. Nei bassifondi di New York, a fine Ottocento, il clan della temibile Black Lena affronterà il cinico giudice Stallworth, deciso a ripulire la città.

Il diavolo e l’acqua scura, di Stuart Turton, lo sto già leggendo in e-book, ma mi sta piacendo così tanto che dovevo assolutamente averlo in cartaceo. 1634: in un lungo viaggio in nave, una serie di eventi inspiegabili e inquietanti mettono alla prova la fede e la ragione di un governatore e del suo prigioniero, mentre una presenza oscura sembra insinuarsi nell’apparente isolamento del veliero.

Una stanza tutta per sé, di Alex Johnson, mi ha subito colpito allo stand dell’Ippocampo: una carrellata di immagini coloratissime dei luoghi dove i grandi scrittori hanno lavorato alle loro opere, corredate da descrizioni puntuali. Eccovi un esempio:

Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso è uno di quegli acquisti compulsivi che fai quando la presentazione con l’autrice è davvero troppo divertente. Non vedo l’ora di tuffarmi nel mondo di Atena Ferraris, un’esperta di enigmistica neurodivergente con un fratello che si mette sempre nei guai.

Del libro di Robecchi abbiamo già parlato, quindi passiamo ad un titolo che mi ha incuriosita: La gatta ha visto tutto, di Dolores Hitchens. Un’anziana investigatrice dilettante e un burbero tenente si trovano a indagare sull’omicidio della nipote della prima in una pensione sinistra, aiutati inaspettatamente dagli enigmatici indizi forniti dalla gatta della vittima.

Ho adorato Notturno Francese, acquistato al Salone del Libro qualche anno fa, quindi non potevo non prendere anche La lettrice scomparsa, sempre di Fabio Stassi, dove ritroviamo il biblioterapista Vince Corso, alle prese con un giallo che dovrà risolvere leggendo tra le righe…

POV Cri

Come vi ha raccontato Elena qui sopra, questa è stata una giornata dedicata principalmente all’esplorazione. Sì, andrebbe fatta prima questa parte, ma dopo giorni di scapicollamenti da una sala e l’altra da un padiglione all’altro, abbiamo preferito mettere da parte e eventi e incontri con autori vari e concentrarci (e rilassarci) con la parte bella (meno bella per il portafoglio): visitare meglio gli stand degli editori per accaparrarci nuovi libri o annotare future letture. 

Quindi passando dal coloratissimo L’Ippocampo, che ogni anno sfoggia un “vestito” diverso per l’occasione, quest’anno ispirato al libro La favola dei tarocchi o Il meraviglioso viaggio di Chisono di Michelangelo Rossano e allo stand blu di Sellerio dove i nostri portafogli sono stati ulteriormente alleggeriti. Siamo poi passate all’Oval dove le maggiori case editrici italiane fanno a gara per attirare l’ignaro lettore, come le sirene con i marinai. In questo è molto brava anche Abe Editore che con i suoi racconti insoliti e le grafiche accattivanti hanno sempre un discreto capannello di lettori attorno.

Contrariamente ai piani, siamo passate poi davanti al Camper colorato di Margherita Schirmacher e siamo state letteralmente incantate dalla pacatezza e la leggerezza di Massimo Zamboni, chitarrista e cantautore, che presentava P.P.P. Profezia è Predire il Presente suo nuovo album dedicato a Pier Paolo Pasolini. Un momento di leggerezza che molto si addiceva al tema di questa edizione del Salone del Libro: Le parole tra noi leggere

Ed è dopo questo bel momento che abbiamo dovuto salutare il Salone del Libro di Torino 2025, per darci appuntamento, però, all’edizione 2026 a cui di sicuro non mancheremo!

P.s. Se volete recuperare i resoconti delle nostre avventure al SalTo25, potete trovare qui la prima, seconda e terza giornata!

Cristina e Elena