Capitolo 2 – Due Emma e tanti gialli al Salone del Libro

Quando ti dici: “Massì, domani dormo un po’ di più tanto ho l’hotel vicino!” Ma poi ti rendi conto che hai prenotato mille eventi imperdibili già da settimane… Ed è solo il secondo giorno al Salone del Libro… E ti viene solo da chiedere: “MA PERCHÉ???”

Eh… Ma perché la cultura è importante, ed è importante la letteratura e… Quando ti può ricapitare di assistere all’incontro di due grandi come Donato Carrisi e Jean Reno? Insieme. Nella stessa stanza. Dopotutto… Once a Fan, always a Fan!

Quindi ci si sveglia presto e si va fino alla cara vecchia Sala Oro all’Oval per assistere alla presentazione de La casa dei Silenzi (edito Longanesi) di Donato Carrisi e Emma (edito Longanesi), romanzo di esordio dell’attore francese Jean Reno. Due romanzi legati prima di tutto da un tipo di scrittura molto “visiva” e cinematografica. Dopotutto entrambi vengono dal mondo del cinema e della sceneggiatura.

Un incontro tra due artisti che chiaramente si stimano e supportano a vicenda. Lo stesso Donato Carrisi ha affermato che gli sembrava giusto che fosse lui presente all’esordio da scrittore di Jean Reno al Salone del Libro, come Jean Reno era stato presente al suo esordio come regista dell’adattamento del suo romanzo La ragazza nella nebbia (edito Longanesi).

La mattinata è proseguita con un altro evento, questa volta nella Sala Rossa del Padiglione 1, proprio accanto alla colonna di Libro dove ho fatto lo slalom tra le persone che si facevano i selfie e le foto più artistiche e Instagrammabili possibili. Alla Sala Rossa c’è stato un altro incontro di due scrittori e amici. Alessandro Robecchi ci ha parlato del suo nuovo romanzo Il tallone da Killer (edito Sellerio), insieme a Stefano Nazzi, in quanto esperto nel campo “gente che ammazza altra gente” e ci ha tenuto a precisarlo. Nel suo nuovo romanzo tornano, ma da protagonisti, due suoi personaggi già incontrati nella serie di gialli su Carlo Monterossi. I Killer su commissione, il Biondo e Quello con la cravatta, sono protagonisti di un romanzo “noir” divertente che ha come protagonista una Milano descritta in modo feroce e cinico.

Molto interessante ma di tutt’altro genere è stato l’incontro a seguire, nella vicinissima Sala Granata (quella vicino allo stand dove spacciano gli infusi di Yogi Tea), di Antonella Lattanzi che nel suo romanzo Capire il cuore altrui: Emma, Flaubert e altre ossessioni (edito HarperCollins) trasmette il suo amore per Madame Bovary e l’importanza della rilettura dei grandi classici. Classici che possono sempre dirci qualcosa di diverso ad ogni rilettura, anche cose di che ancora non sappiamo di noi stessi.

Dato che al Salone del Libro non ci si ferma mai, quando non si va agli eventi si zompetta tra gli stand di editori più o meno conosciuti, si spendono molti soldi in libri e si mandano foto agli amici a casa per fare loro invidia (e fare spendere soldi anche a loro!).

A seguire sono corsa alla presentazione del libro Presunto Colpevole (edito Mondadori) dello scrittore e avvocato statunitense Scott Turow, un legal thriller con una riflessione profonda sulle discriminazioni razziali in America.

A questo punto non avevo altri eventi prenotati, erano le 19.30, potevo salutare il Salone del Libro…

Potevo, sì, ma poi mi sono ritrovata magicamente in coda per un inaspettato incontro dell’ultimo minuto. E poi in quel momento ho incontrato Elena, che mi ha finalmente raggiunta in questa avventura. L’incontro doppio tra gli scrittori, Silvana La Spina e Andrea Pennacchi è stato a dir poco esplosivo. I due artisti ci hanno intrattenuti e divertiti con la loro incredibile verve, raccontandoci i loro bizzarri romanzi gialli Un rebus per Leonardo Sciascia e Se la rosa non avesse il suo nome (entrambi esiti Marsilio), dove due grandissimi scrittori come Leonardo Sciascia e Shakespeare diventano investigatori d’eccezione.

Una bella conclusione di giornata. Un po’ come se il Salone del Libro cercasse sempre di dirti “Ciao! Ci vediamo domani, ma intanto eccoti qui qualcosa su cui riflettere ancora un po’!”

Quindi buona notte a tutti! Ci si vede domani per il terzo giorno al SalTo 2025 (che potete leggere qui)!

P.s. Vi siete forse persi il nostro racconto del primo giorno al Salone del Libro? Vero? Beh… Che aspettate!!! Recuperate subito la prima giornata di SalTo qui!


Cristina

Tesoriere, amministrazione, gestione social. "A volte le cose, gli avvenimenti, sembrano accadere per caso, ma il caso non è mai casuale, è li che ti aspetta a modo suo. Vuol dire che alle volte il caso aspetta proprio te e non per caso, ma per destino appare come caso. Cogli il positivo che il caso per destino ti offre." - Alessandro Baricco