Capitolo 3 – Storie che lasciano il segno

POV Cri

Siamo quasi agli sgoccioli della nostra avventura al Salone del Libro di Torino. Vi ricordo che se volete potete ancora recuperare i nostri resoconti della prima giornata e la seconda gionata.

Ma bando alle ciance… Oggi abbiamo molto da raccontare. Io e Elena ci siamo separate all’arrivo al Padiglione 4 per due diversi incontri.

Io in Sala Bronzo con Rossana Soldano. A sei anni di distanza da Come Anima Mai (edito Mondadori), torna con Hamartía, romanzo storico con tematica religiosa che esplora il rapporto tra due ragazzi, Lucas e Cristiano, nella Roma degli anni 60.

POV Elena

Nel frattempo, io mi sono diretta al Booklab per un incontro con Scuola Colombre, che ha presentato un argomento molto gettonato, a giudicare dalla pienezza della sala: Esordire nella scrittura. Una raccolta di consigli e spunti utili su come muoversi per pubblicare il proprio manoscritto e farsi conoscere dagli editori (un consiglio tra tutti che ho trovato molto utile: non pubblicare niente sui social di quello a cui si sta lavorando, almeno finché non è edito: oltre al pericolo di vedersi soffiare le idee, il manoscritto stesso potrebbe non essere più considerato inedito e quindi non essere presentabile in alcuni premi letterari!).

POV Cri

Dopo esserci, brevemente ricongiunte per un caffè al volo e una visita a vari editori, tra cui Lux Lab, collettivo Italiano di scrittrici di romance MM, ci siamo separate nuovamente.

Nella Sala Internazionale, del Padiglione 2, ho assistito all’incontro con la scrittrice scozzese Ali Millar con il suo romanzo di esordio Ava Anna Ada (edito SUR), un romanzo oscuro dove predomina un senso di isolamento sociale e la natura fa da sfondo in modo opprimente e minacciosa.

POV Elena

Successivamente, una puntata da Sellerio, che ha notevolmente alleggerito il mio portafoglio e di nuovo in sala per il prossimo incontro: Omaggio ad Andrea Camilleri, al centenario dalla nascita. Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Antonio Franchini, Antonio Manzini, Vanessa Roghi e Chiara Valerio hanno ricordato Camilleri e presentato la nuova collana di Sellerio dei libri dello scrittore siciliano, di cui ognuno ha scritto una prefazione. Una bella occasione per riscoprire alcuni degli scritti meno noti del grande maestro, come i romanzi storici ambientati nell’800, introdotti da degli scrittori d’eccezione con un rapporto speciale con l’autore.

POV Cri

Giusto il tempo per il firma copie per poi ritornare alla Sala Bronzo per un incontro toccante che mi ha lasciata letteralmente in lacrime. Davide Tonelli è il “bambino zero” nel caso dei Diavoli della Bassa raccontato nel Podcast Veleno di Pablo Trincia. Davide ci racconta la sua terribile storia di abbandono e manipolazione con grande coraggio in Io, bambino zero (edito Vallardi).

Se c’è un appuntamento ormai immancabile al Salone del Libro, è quello con Alessandro Barbero: non servono presentazioni, giusto? Dal Salone ci porta nella Russia della seconda metà degli anni 80. Romanzo Russo (edito Sallerio), uscito per la prima volta nel ’97, prende in prestito la struttura dei Promessi Sposi di Manzoni, in un racconto storico che ci parla del lavoro dello storico e della fascinazione per la scoperta degli archivi, raccolte di testimonianze di vita.

POV Elena

Infine ho concluso la giornata con un divertentissimo incontro con Alice Basso, che ci ha presentato il suo ultimo giallo: Le Ventisette Sveglie di Atena Ferraris (edito da Garzanti). Una detective story frizzante che vede l’esordio di una nuova protagonista: Atena Ferraris: fissata con l’enigmistica, neurodivergente e con un fratello che si infila sempre in qualche pasticcio. Ma sono proprio queste caratteristiche che la trasformeranno in una detective memorabile.

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Come ultima tappa della giornata dritti alla Sala Oro, dove Ermal Meta ci racconto un pezzetto buio della sua infanzia in Albania, nel suo secondo romanzo Le camelie invernali (edito La Nave di Teseo). Una storia cruda di due famiglie e due amici “schiavi” di una società oscura e crudele.

Il tempo, come sempre, sembra scorrere più velocemente quando siamo protagonisti della nostra annuale avventura al Salone del Libro. Ma non siamo ancora pronti per metterci parola fine. Domani ci aspettano nuovi incontri e nuove esplorazioni dei padiglioni, prima di salutare il SalTo e dargli appuntamento per l’anno prossimo.

Cristina ed Elena

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