Introduzione

“Ci siamo! Anche quest’anno noi di Fanheart3 non potevamo mancare a uno dei nostri eventi preferiti, di cui siamo da anni fan accanite. Quindi eccoci. La partenza all’alba, con poche ore di sonno, ma tanta voglia di immergerci tra libri, stand, autori… Per oggi vi dovrete accontentare di me, come voce narrante della nostra avventura al Salone! Ma già da domani Elena sarà dei nostri a raccontare esperienze, incontri, bei libri, buon cibo e nuove scoperte! Quindi Benvenuti al Salone del Libro!”

Capitolo 1 – Primo giorno al Salone del Libro

L’arrivo al Salone del Libro può essere frastornante all’inizio. Negli anni passati il venerdì è sempre stato il giorno “meno” affollato, per quanto la quantità di appassionati che accorrono a questo evento è sempre piuttosto impressionante. Quest’anno, invece, all’entrata sono stata sorpresa di vedere molte più persone fluire tra gli stand. È bastato individuare il punto di riferimento del Padiglione 1, la grande torre di libri, per sentirsi subito a casa e trovare la strada tra i tre Padiglioni verso l’Oval, dove mi aspettava il primo evento della giornata.

Nella Sala Oro, era previsto l’incontro con Cristina Cassar Scalia, Davide Longo e Carlo Lucarelli per presentare i loro libri, Delitto di benvenuto, La donna della mansarda e Almeno Tu (tutti editi Einaudi).

Purtroppo Carlo Lucarelli mancava all’appello anche se è stato ampiamente citato da Davide Longo che si è dimostrato suo grande Fan, tanto da “omaggiarlo” nel suo ultimo libro. Anche se Delitto di benvenuto e La Donna della Mansarda sono ambientati in territori e periodi storici diversi, si è riflettuto sulla profonda identità locale dei romanzi crime italiani.

Dopo un pranzo veloce con delle amiche in uno dei vari stand e food truck, presenti delle zone esterne dei Padiglioni, sono andata a visitare il camper colorato di Margherita Schirmacher, parcheggiato all’esterno del padiglione Oval.

Qui Lory Muratti e Andy Bluvertigo hanno parlato del loro L’ora delle distanze (Miraggi Edizioni) storia nata dai quadri di Andy dei Bluvertigo e raccontati in una storia pop piena di colori fluo e riportati anche in un 45 giri dove musiche e racconto si fondono. Consiglio anche di recuperare la puntata di “Parole leggere in Camper” con protagonisti, proprio, Lory Muratti e Andy.

La tappa successiva è stata, quindi, il Palco Live, dove Alice Guerra ha presentato il suo secondo libro Non chiamatemi Jessica Fletcher (edito Rizzoli), che, come il suo primo Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher (edito Rizzoli), è un po’ romanzo giallo, un po’ autobiografia, un po’ romance (come suggerisce il colore della copertina), e si preannuncia una lettura decisamente esilarante.

La giornata come vedete è stata fitta di appuntamenti per essere solo la prima giornata di Salone del Libro, considerando anche che la sveglia è stata alle 4.30. Ma mi aspettava un ultimo imperdibile appuntamento, di nuovo nella Sala Oro del Padiglione Oval.

E’ stata per me un immensa emozione poter ascoltare Roberto Vecchioni che ci ha trasmesso con trasporto il suo immenso amore le le parole. A dimostrazione di questo, nel suo libro L’orso bianco era nero (edito Piemme) la parola “parola” è ripetuta 223 volte. È stato l’incontro più toccante e significativo della giornata e non poteva esserci conclusione migliore.

Vi lascio quindi con una bellissima citazione di Roberto Vecchioni e… ci vediamo domani per un altra giornata librosa.

“Finché avremo moltissime parole, avremo moltissima democrazia. Quando avremo moltissima democrazia avremo amore”

Roberto Vecchioni, Salone del Libro di Torino 2025

Leggi il resoconto del secondo giorno!


Cristina

Tesoriere, amministrazione, gestione social. "A volte le cose, gli avvenimenti, sembrano accadere per caso, ma il caso non è mai casuale, è li che ti aspetta a modo suo. Vuol dire che alle volte il caso aspetta proprio te e non per caso, ma per destino appare come caso. Cogli il positivo che il caso per destino ti offre." - Alessandro Baricco