Tra le vittime mietute dall’emittente televisiva statunitense Syfy nel maggio 2018 figura anche The Expanse, celebre serie sci-fi. Ma i fans non ci stanno e danno vita a una campagna che ribalterà le sorti della serie in soli 15 giorni.


Era il 10 maggio 2018 quando il cast di The Expanse ricevette la notizia che nessuno vorrebbe ricevere: la serie non sarebbe sopravvissuta per vedere la quarta stagione.

The Expanse, I protagonisti: Naomi Nagata (Dominique Tipper), Amos Burton (Wes Chatham), Alex Kamal (Cas Anvar) e James Holden (Steven Strait)
I protagonisti: Naomi Nagata (Dominique Tipper), Amos Burton (Wes Chatham), Alex Kamal (Cas Anvar) e James Holden (Steven Strait)

Diciamocelo, non siamo nuovi alla decimazione spudorata di buone – se non addirittura eccellenti – serie TV, soprattutto se fanno parte del ramo sci-fi. La fantascienza non sembra essere un tema che appassiona le masse e i fan del genere aspirano a prodotti verosimili e ben fatti, una cosa complicata da ottenere quando si punta alla spettacolarità. Armageddon sarebbe stato un film diverso se qualcuno avesse spiegato a Michael Bay come funziona il fuoco nello spazio.
Per questo motivo molte serie sci-fi finiscono per essere cancellate, lasciando nei fan profonda insoddisfazione e a volte vere e proprie cicatrici emotive. Serie come Ascension (Syfy), Dark Matter (Syfy), Dirk Gently’s Holistic Detective Agency (Netflix/BBC America), Helix (Syfy), Firefly (Syfy), Minority Report (Fox), Flashforward (Fox) e il tanto compianto Almost Human (ABC) di cui la nostra Agnese ha ampiamente parlato (un anno di Almost Human fra interviste e immagini).

La notizia della cancellazione di una serie non è, tuttavia, sempre una condanna definitiva. Se pochi anni fa era raro assistere al salvataggio di un telefilm, magari grazie all’intervento di un’altra emittente, con l’avvento di piattaforme di streaming come Netflix e Prime Video (Amazon) le possibilità che la nostra serie preferita non muoia incompiuta sono aumentate. È il caso di Chuck (NBC) che ottenne 3 stagioni aggiuntive grazie all’intervento dei fans, o in tempi più recenti Brooklin Nine-Nine (cancellato dalla Fox e acquistato dalla NBC), Lucifer (cancellato dalla Fox e acquistato da Netflix) e, per l’appunto, The Expanse (cancellato da Syfy e acquistato da Amazon).

The Expanse: Josephus Miller (Thomas Jane), Chrisjen Avasarala (Shohreh Aghdashloo) e James Holden (Steven Strait)
Da sinistra: Josephus Miller (Thomas Jane), Chrisjen Avasarala (Shohreh Aghdashloo) e James Holden (Steven Strait)

The Expanse è una serie TV di genere fantascienza/space opera tratta dall’omonima serie di romanzi scritti da James S.A. Corey, pseudonimo di Daniel Abraham e Ty Franck.
Ambientata in un futuro in cui l’umanità ha colonizzato buona parte del sistema solare, la serie racconta le avventure di James Holden e dell’equipaggio della nave spaziale Rocinante, costretti a cimentarsi con una situazione politica instabile. La Terra, guidata dalle Nazioni Unite, e Marte, rappresentato dalla Repubblica Congressuale Marziana, sono due superpotenze sull’orlo di una guerra totale ma mantengono una difficile alleanza per poter controllare la Cintura, che fornisce ai pianeti interni le risorse di cui hanno bisogno. L’equilibrio verrà sbilanciato da un attacco protratto alla nave trasporta-ghiaccio Canterbury, dall’entrata in gioco del gruppo terroristico cinturiano noto come APE (Alleanza dei Pianeti Esterni) e dalla scoperta di una nuova arma batteriologica: la Protomolecola.

The Expanse, copertine italiane dei primi 6 libri
The Expanse, copertine italiane dei primi 6 libri

Ripetere ciò che viene riportato nelle varie recensioni, tutte ottime, sarebbe un utile ma vuoto tentativo di spiegare cos’è The Expanse e perché sta pian piano ridefinendo il concetto moderno di science fiction. Preferisco quindi dare un taglio personale a questo articolo e spiegare la serie attraverso i miei occhi di fan del telefilm e lettrice dei relativi romanzi.

The Expanse non cattura subito l’attenzione. Ti catapulta in un futuro di cui non conosci le regole, e non perde di certo tempo a spiegartele. Sia come lettore che come spettatore devi fidarti della mano che i diversi personaggi ti tendono per accompagnarti lungo la trama; sia i romanzi che il telefilm sono infatti divisi per punti di vista, in cui James Holden – il protagonista – si alterna ad altri personaggi, alcuni ricorrenti e altri no, nel narrare le vicende del futuro. Ogni personaggio fornisce allo spettatore/lettore un pezzo del puzzle che, una volta completato, andrà a formare il magnifico e articolato mondo che è The Expanse.

Credo che questa serie sia il sogno erotico segreto di qualsiasi appassionato di fantascienza. Nessuna tecnologia improbabile, nessun armamento super high-tech mega wow (cit. il Ridoppiatore), nessuna civiltà aliena che viene a suonare il campanello per fare il culo a strisce all’umanità. In The Expanse la Fisica viene rispettata, ogni tecnologia è spiegata nei termini del possibile e persino la nota di mistero data dalla Protomolecola non è buttata lì a caso, ma viene seguita passo a passo, evolvendosi tramite gli occhi di chi ne capisce ancora meno di voi (aka: James Holden, il quale sta solamente un passo sotto a Shinji Ikari nella categoria “protagonisti a cui non potrebbe fregargliene una ciolla e invece devono fare cose”).
Le battaglie sono verosimili, le distanze spaziali rispettate. Il tempo passa davvero e non sembra solo un insieme di episodi e archi narrativi, soprattutto nei libri. I personaggi evolvono, imparano, cambiano.
Non sarà la perfezione, ma ci si avvicina parecchio.

The Expanse, stagione 1 episodio 1 “Dulcinea”

Torniamo dunque al 10 maggio 2018. La terza stagione è arrivata a malapena al quinto episodio dei tredici in programma quando Syfy decide di cancellare lo show.
La notizia è inaspettata ma il motivo è, nella sua complessità, facilmente intuibile; Syfy possedeva i diritti dello show solo per quanto riguardava la sua parte live in USA e Canada, e non i diritti per la trasmissione in streaming negli altri Paesi, detenuti prima da Netflix e poi da Amazon. Questo significava che Syfy poteva avere guadagni solo durante la messa in onda della stagione corrente e non aveva profitti sulle views in streaming. Il network aveva registrato un calo di share del 20% tra una stagione e l’altra e un calo del 9% durante i primi 5 episodi della terza stagione rispetto ai primi 5 della seconda. Nonostante The Expanse fosse a mani basse la migliore serie sci-fi del network, gli ascolti non erano abbastanza alti per giustificare i costi di produzione.

I fan, rinominati “Screaming Firehawks” da Cas Anvar (che interpreta il pilota Alex Kamal nella serie), non hanno perso tempo e hanno subito lanciato la campagna #SaveTheExpanse cercando di convincere Netflix o Amazon, che già detenevano i diritti delle prime due stagioni, a salvare la serie.

Fan trailer di The Expanse per la campagna #SaveTheExpanse, autore: Ed A. – LitosHQ

Il 12 maggio Netflix esce ufficialmente dalla trattativa. A questo punto la campagna creata dai fans si pone l’obiettivo di fare aumentare gli ascolti degli otto episodi ancora da mandare in onda, in modo da convincere eventuali acquirenti che il gioco valeva la candela.

Il 14 maggio compare un post su GoFundMe per finanziare uno striscione con la scritta “#SaveTheExpanse” che avrebbe sorvolato gli Amazon Studios a Santa Monica. Il progetto è stato finanziato in meno di 5 ore e il volo tramesso in diretta via Twitter il giorno successivo.
La campagna cominciava a dare i suoi frutti: il 16 maggio l’episodio 6 della terza stagione registra un incremento del 10% di rating sugli ascolti.

Il 18 maggio l’utente Bora A Kutlu pubblica su Youtube “The Expanse is All Around Us”, un video che immagina Los Angeles ricoperta da poster pubblicitari della serie. Lo stesso giorno la testata giornalistica Newsweek pubblica un articolo sulla campagna, diventando la prima testata mainstream a trattare l’argomento in dettaglio.
Diventa ovvio che #SaveTheExpanse comincia a smuovere le acque. Gli attori della serie prendono parte attiva alla campagna, soprattutto Cas Anvar, partecipando a diversi show radiofonici e mantenendo attivo l’interesse.

Il 24 maggio un modellino della Rocinante viene mandato in orbita per mezzo di un pallone aerostatico, di nuovo un fundraising lanciato su Reddit da un fan e completato in meno di 3 ore.

The Expanse, modellino della Rocinante in orbita
Modellino della Rocinante in orbita. Photo credits: sfcl33t

Il 25 maggio, finalmente, la lieta notizia: Amazon ha acquistato i diritti di The Expanse, salvando lo show dalla cancellazione. Appena due settimane dopo la rinuncia da parte di Syfy e con la terza stagione ancora in onda.

Se tutto ciò non è un esempio di quanto un fandom possa ottenere, non so cos’altro possa esserlo. In senso positivo, in questo caso, dato che i fan hanno contribuito alla continuazione di un prodotto ben fatto e particolarmente fedele all’opera originale. Senza contare che il cast, gli sceneggiatori e gli stessi scrittori si sono dimostrati profondamente riconoscenti nei confronti dei loro fans, ringraziandoli più e più volte sia tramite social media che in occasione del San Diego Comicon, tramite il canale di Amazon Prime Video.

Video di ringraziamento del cast ai fans.

Quindi cos’altro dire? Se non avete mai visto The Expanse, questa è l’occasione buona per cominciare; se siete fan di vecchia data, l’appuntamento è per il 13 dicembre su Prime Video per la quarta stagione.

Magari nel frattempo leggetevi un libro (o sette)!


Yoko Hogawa

Articolista. "You knew you could not live with the empty space, so you replaced your heart with metaphors, and set out to create a world where the metaphor was unbreakable. Now look what you have done, you can't breathe so you write." [Mindy Nettifee; "The First Time"]