Aspettando la premiere di domani del film Detroit Evolution, ispirato al videogame Detroit Become Human, abbiamo intervistato la regista Michelle Innantuono. Ecco cosa ci ha detto a proposito del progetto e del suo rapporto con i fans che l’hanno supportata.

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Detroit Become Human è giunto come una ventata di aria fresca per i gamers di tutto il mondo, specialmente dopo l’amara delusione di Beyond: Two Souls. Già dal trailer di lancio all’E3 del 2016 si è presentato come un gioco discreto e il prodotto finale non ha tradito le aspettative. Da un punto di vista più tecnico le meccaniche fluide, la grafica spettacolare e la possibilità di vedere il proprio avanzamento tramite un flowchart dopo ogni capitolo hanno reso il gioco davvero godibile.

Il fandom che ne è nato, d’altro canto, è stato persino meglio. È nato qualche giorno dopo l’uscita ed è cresciuto esponenzialmente giorno dopo giorno. Fanfictions, fanart, fanvid, corti e tutto quello che immaginate possa appartenere a un fandom, loro ce l’hanno. E ora… anche un film professionale lungo 75 minuti con una coppia M/M come protagonista. What a time to be a fan!

La nostra collaboratrice Sara Ferrari aveva presentato il film sul nostro sito un paio di settimane fa e da allora abbiamo deciso di intervistare la regista, Michelle Innantuono – che è anche la regista di Detroit Awakening, il corto che ha preceduto questo progetto – e sbirciare al mondo dall’altro lato della videocamera, dove la magia viene creata.

Detroit Evolution: l’intervista

Perché hai deciso di lavorare a Detroit Awakening, in primis, e poi a Detroit Evolution? Cosa ha catturato la tua attenzione in Detroit Become Human?

Sono una fan della Quantic Dream fin dal 2014, quando giocai per la prima volta a Heavy Rain. Ho aspettato Detroit con entusiasmo e l’ho praticamente comprato al day one. Mi è piaciuto il tema degli androidi ma, onestamente, poteva esserci dentro qualsiasi cosa – adoro i loro lavori. Dopo aver finito Detroit Become Human volevo qualcosa di più in un modo che raramente mi capita. Mi sono subito unita al fandom e mi sono innamorata della Reed900.

Nel tempo ho scoperto che scrivere fanfictions non mi riesce ed è difficile per me fare colpo come autrice di fanfic. Ma i film mi vengono facilmente e sono l’unica a farlo in qualsiasi fandom. Quindi, quando ho avuto l’idea di girare Detroit Awakening come film invece di svilupparlo come fanfic, tutto si è messo in moto. Ho messo insieme tutti i soldi che potevo permettermi di spendere per questo progetto personale e l’ho girato il più in fretta possibile.

Detorit Awakening, corto completo.

Quando abbiamo finito di girare Detroit Awakening eravamo tipo: “oh ragazzi, dobbiamo fare una seconda parte, questa storia è appena iniziata. Maximilian ha appena cominciato a entrare nei panni di Nines, non può finire così in fretta!”. Ma era tutto nelle mani dei fan e della loro risposta ad Awakening. Quello sarebbe stato il futuro o la morte del possibile sequel, perché io avevo finito i soldi e non potevo investire del tempo in un progetto che le persone non desideravano. Ma la reazione dei fan è stata meravigliosa, imploravano un sequel, offrendosi anche di finanziarlo. Ho dovuto farmi i conti in tasca per capire cosa mi serviva per renderlo possibile e, una volta fatto, ho aperto un Patreon, un account Twitch e altri metodi di crowfunding e… eccoci qui.

Da un corto a un lungometraggio: puoi dirci di più sul processo creativo e produttivo di Detroit Evolution?

Amo fare film. Sono la mia occasione per risplendere. I miei corti risultano o sovraccarichi di informazioni o vuoti, perché gli unici modi che conosco di creare un corto è di 1) comprimere un lungometraggio nel tempo limite di 15 minuti o 2) creare qualcosa che è solo concettuale e che non ha una profondità di trama o personaggi.

Quindi cerco di realizzare qualcosa di più lungo dei corti non appena ne ho la possibilità. Avevo settato un obiettivo di finanziamento per Detroit Evolution che mi avrebbe permesso di creare un film di 45 minuti. Fortunatamente abbiamo superato quell’obiettivo del 200% e siamo stati in grado di fare un film lungo 75 minuti.

“Qual è il titolo ufficiale di Detroit Awakening 2? #SoloRisposteSbagliate
Scoprite il titolo ufficiale oggi alle ore 12 EDT, in live su Twitch!”

Detroit Awakening è stato un insieme di compromessi. Ho raccontato la storia che potevo permettermi di raccontare all’epoca, ma non era ciò che volevo davvero narrare. Sapevo di voler fare qualcosa di più lungo, qualcosa di più complesso e anche romantico. Quest’ultima cosa non potevo farla già dall’inizio per motivi di trama, e perché non sapevo come i fan l’avrebbero recepita.

Ma avendo a disposizione migliaia [di dollari] per Detroit Evolution ed essendo nel mezzo della scrittura del copione, tutte e tre sono diventate possibili. Maximilian, come ragazzo gay, supportava pienamente l’idea che fosse una romance M/M – così come i fan, che nel tempo avevo imparato a conoscere meglio.  Sapevo di avere abbastanza soldi per fare un lungometraggio. E avevamo i soldi per gli stunt, per un cast più ampio e per un’attrezzatura migliore.


Un regista non è un leader ma un negoziatore di ostaggi. La sua visione è l’ostaggio e tutte le persone sul set devono esserne affascinate, bisogna negoziare con loro per far sì che la visione rimanga in vita.


Dal punto di vista produttivo, Detroit Evolution è una delle cose più difficili che io abbia mai fatto. Trovare delle location che ci permettessero di girare – anche con un budget e una polizza assicurativa a disposizione – è stato difficile. Mi è costato due mesi di e-mail. Volevo che le location fossero di alta qualità e futuristiche questa volta, quindi è servito dieci volte il lavoro richiesto e un quinto del budget.

Anche l’effettiva settimana di registrazione è stata devastante per me. Tutti gli altri sembravano divertirsi. Per me è stato uno stress senza fine. Abbiamo girato 71 pagine di copione nel giro di soli sette giorni (con un solo giorno di pausa). Gli orari di produzione sono stati brutali. La maggior parte dei giorni riuscivamo a fare tutto in orario, miracolosamente, girando in 12 o 13 ore come da programma. Tutti hanno mangiato bene e potevano dormire (tranne me). Ma gestire tutte quelle persone, sapendo che avevamo una sola possibilità, assicurarsi che nessuno si preoccupasse e che sarei stata io a preoccuparmi al loro posto… è stato un lavoraccio.

detroit evolution cast and director

Un regista non è un leader ma un negoziatore di ostaggi. La sua visione è l’ostaggio e tutte le persone sul set devono esserne affascinate, bisogna negoziare con loro per far sì che la visione rimanga in vita. Chiunque in qualsiasi momento potrebbe sgarrare e mandare tutto a rotoli. A volte devi mettere da parte un sacco di pene professionali e di problemi personali per il bene del progetto.

Ovviamente è gratificante quando arrivi alla fine e vedi la reazione dei fan. Filmare è stato difficile, ma posso godermi la post-produzione mentre tutti gli altri devono aspettare (LOL). Non sempre amo fare film, ma amo averli fatti. Non c’è niente di più bello del vedere una audience reagire ed entrare in sintonia con qualcosa che hai creato tu.

Su Twitter, in molti hanno citato alcune scene del trailer inspirate dagli stessi fan. Mi domando: quanta influenza hanno avuto le produzioni artistiche dei fan e i temi ricorrenti del fandom in relazione alla Reed/RK900 nello sviluppo del film?

Direi che c’è stata un’influenza immensa da parte della Reed900 e di tutto il fandom. Gavin e Nines sono stati formati dal fandom, quindi è impossibile non essere ispirati da quanto è venuto prima del film. Gavin è presente nel gioco e ha una sua personalità canonica, ma molte persone si relazionano a una versione di lui che è più delicata, in cerca di redenzione, più spezzata di quanto abbiamo visto nel canone.

Penso che Gavin rappresenti un personaggio nel quale i fan possono proiettarsi se manifestano comportamento auto-sabotativi, traumi personali che stanno cercando di superare, o se semplicemente vogliono essere amati a discapito dei loro sforzi. Nines è quasi completamente una creazione del fandom – persino il nome “Nines”. La giacca bianca da motociclista che Nines porta in DE è comparsa in molte fanart e fanfic. E buona parte della storia dei due personaggi dovrebbe risultare familiare al fandom.

https://twitter.com/ladytuono/status/1229829794805768192
“Alcuni di voi l’hanno capito, ma sì… questo momento è un omaggio alla bellissima fanart di Don Lemefo, uno degli artisti che hanno fondato la Reed900.”

Detroit Evolution ha comunque un sacco di idee originali, specialmente per quanto riguarda il fulcro della trama – la detective story e il mistero da risolvere. Credo anche che optare per il fatto che Nines sia asessuale sia un nostro tratto unico – la Reed900 è, di solito, una ship carica di tensione sessuale. Ma non volevo scoprire l’acqua calda e forzare le persone in una rappresentazione insolita dei personaggi. Se dobbiamo mettere tutti questi soldi e sforzi in un film Reed900, sarà una versione della ship che la maggior parte del fandom possa percepire come familiare e amata. Deve dare vita a una versione di questi personaggi che le persone vogliono vedere. Dev’essere qualcosa di cui le persone desiderino l’esistenza.

I fan hanno già cominciato a creare fanart ispirate al tuo film e a notare aspetti (per esempio la differenza di altezza tra i due protagonisti) che ispireranno discussioni e nuovi fanwork. Quali sono le reazioni più interessanti che hai ricevuto dalla community e cosa ti aspetti dal film?

Ah, è diverso tutte le volte che faccio uscire qualcosa. Con Detroit Awakening sono state le fanart, perché non ci saremmo mai aspettati di vederne così tante.

Credo che uno dei miei lavori preferiti di Detroit Evolution, anche se inaspettato, è stata una nail art ispirata al film. Unghie! Un lavoro complesso di smalti basato sul mio hobby non monetizzato, lo trovo incredibile.

“Tu non vuoi aiutarmi. Vuoi ripararmi.”

Quando ho pubblicato il primo trailer, sono stata molto sorpresa dal quantitativo di traffico su YouTube. È stato il video con le visualizzazioni più alte che abbia mai avuto. Moltissimi commenti. Non so quale magico algoritmo sono riuscita a beccare, ma è stato spettacolare.

Dopo il secondo trailer, sono state le teorie! Discord è impazzito per circa cinque giorni a causa di tutte le teorie dei fan, senza freni. Hanno iper-analizzato tutto come fanno su Reddit per trailer di film come Black Widow e simili! Sono nate fanfic ancor più speculative dopo il secondo trailer, e non abbiamo mai avuto molte fanfic nel fandom di Octopunk, quindi è stata una sorpresa squisita. E qualcuno ha fatto un video reaction del trailer su YouTube, il che è stata una prima volta per noi. È la prima volta che mi sento vicina ad avere una produzione di tipo Hollywoodiano, perché le persone sono davvero interessate a questo film.

Non ho mai saputo cosa aspettarmi dal futuro, però. Potrebbe non piacere! Potrebbe piacere ma sembrare talmente completo da non ispirare più fanart o fanfic. Oppure lo ameranno ma vorranno vedere ancora di più, e si esprimeranno tramite qualsiasi mezzo a loro disposizione. Potremmo avere 5’000 visualizzazioni nella giornata di lancio, oppure 30’000. Non si sa mai con YouTube e i social media. Il fandom di DBH si è affievolito rispetto all’anno scorso. Il fatto che ci sia qualcuno ancora interessato a questi due personaggi è già una benedizione.


Se dobbiamo mettere tutti questi soldi e sforzo in un film Reed900, sarà una versione della ship che la maggior parte del fandom possa percepire come familiare e amata. Deve dare vita a una versione di questi personaggi che le persone vogliono vedere


Qual è la tua opinione sui fan e sui fanwork in generale?

I fan danno forma all’ “atmosfera” di un fandom, sicuramente. Ho fatto parte di un sacco di fandom e tutti avevano un’atmosfera diversa a seconda delle persone che ne venivano attratte.

Ho imparato molto dai miei fan e ciò ha influenzato il modo in cui ho guidato la nostra community. Per esempio, la necessità di avere dei sottotitoli in altre lingue del nostro film, così che i fan d’oltre oceano possano goderselo nella loro lingua madre. Mi hanno anche insegnato la necessità di streammare a orari diversi su Twitch, così da coprire più zone orarie. Hanno influito sul modo in cui ho gestito il mio server Discord, andando incontro alle loro necessità, incorporando le idee migliori e scartando quelle che non ci servivano.

E i fan hanno fatto un lavoro eccellente nel supportarsi a vicenda, nell’esserci gli uni per gli altri nei momenti di stress e nel moderare il proprio comportamento. Nessuno ha mai cercato di fare qualcosa di preoccupante o inappropriato, come per esempio fare disegni erotici di Maximilian o cose del genere, perché credo che sapessero che gli altri fan avrebbero puntato il dito e non avrebbero sostenuto quel tipo di comportamento. Penso che tutto ciò scaturisca dal rispetto, e sono felice di aver guadagnato il loro.

Mi piace anche poter impostare una cultura per cui le persone possono avere dei giorni no – non è necessario essere positivi per tutto il tempo – e contemporaneamente seguire la legge di Whedon del “non essere un cagacazzo”. Alcuni content creators si mettono nei pasticci dicendo “tutti sono i benvenuti! Siamo qui per tutti!” ma non ho paura di dire che le persone che ispirano odio, intolleranti verso il prossimo, o inquietanti/predatorie non sono le benvenute, e non ho intenzione di porgere l’altra guancia a persone ostili e che mettono a disagio la community.

E soprattutto, non puoi essere tutto per tutti. Io lavoro in una sorta di parentesi – tra gli insiemi di “film a tema LGBT” e “film tratti da videogames” e il mio lavoro si posiziona nel primo insieme, o nel secondo, o in entrambi. Dato che la Octopunk ha un’identità abbastanza concreta, risulta facile per la gente entrarci in risonanza e salire sulla nave, o accorgersi subito che non ho niente da offrire che a loro possa piacere.

“Confessione: l’unica ragione per cui ho messo Gavin nel giardino zen nel trailer è poter finalmente condividere questo stupido meme che custodisco da otto settimane.”

Sono impressionata dalla scelta degli attori per questo film. Sono perfetti e i fan li adorano. Come avete lavorato ai personaggi?

Chris non aveva mai giocato a DBH quando abbiamo girato, e non aveva per nulla familiarità con Gavin. E quando Maximilian ha interpretato Nines in Detroit Awakening si affacciava a questo mondo per la prima volta. Praticamente tutto quello che hanno imparato sulla Reed900 l’hanno imparato da me e dai miei scritti. Anche se, nel frattempo, Maximilian è diventato un fan del videogioco e della Reed900.

Fare film è il mio lavoro quindi metto il talento, le capacità e la professionalità sopra ogni cosa quando scelgo i miei collaboratori. È ciò che ha più valore per me, più dell’essere già un fan o del conoscere già il prodotto di origine. Le basi e il canone possono essere insegnate, ma non puoi rendere gli attori più talentuosi o professionali (o almeno, io non ho il tempo per aiutarli a diventarlo!).

Il cast si rilassa.

Ciò che amo è aiutare le persone a farsi notare e dare loro un palcoscenico – persone come Maximilian o Tiare Solis (che interpreta la moglie di Tina Chen, Valerie), i quali non hanno avuto molti ruoli prima d’ora. Ma sia Tiare che Maximilian sono professionisti con esperienza. Maximilian ha fatto un sacco di teatro. Tiare lavora nell’industria del cinema come insegnante di recitazione. A loro serviva qualcuno che li mettesse sotto i riflettori e desse loro la possibilità di brillare, ma non stavano imparando a recitare durante le riprese.

Nota dell’autore: Maximilian Koger ha condiviso con noi la sua risposta a questa domanda e questo è quanto ci ha detto:

Avevamo già delle fondamenta solide sul personaggio di Nines da Detroit Awakening. Michelle mi ha aiutato a svilupparlo ulteriormente. Discutevamo su tutto tramite Instagram: dal suo guardaroba al suo modo di pensare dopo un anno dagli eventi del primo corto, e come affrontare la direzione romantica che stava prendendo il film.
Abbiamo moltissimi fan là fuori con idee ben precise su chi sia Nines. Essendo un fan-film, camminavamo sul filo del rasoio a proposito di ciò che dovevamo mostrare nel film, a livello personale e creativo, e alle idee e suggerimenti dai fan. Avrebbe assunto una nota personale per le incredibili persone che avevano fondato il progetto. Nines è diventato più una sensazione nelle mie ossa che un personaggio da studiare.

Abbiamo un essere senziente fatto e finito che ha trovato uno scopo di vita al di fuori della sua programmazione, ma l’essere attivato in
Awakening gli ha donato anche la libertà.
Nel primo corto eravamo alle prese con la sua ansia di scoprire la sua nuova identità, e in questo nuovo film possiamo vedere la sua evoluzione a un anno di distanza. Si è stabilizzato nel suo rapporto con Gavin Reed e ora sta affrontando una circostanza nuova: i suoi sentimenti per Gavin uniti al suo dovere di proteggere Detroit da una nuova minaccia.

Per me personalmente la sfida maggiore per questo ruolo è stato sapere esattamente cosa far vedere al pubblico, mostrandolo tramite la recitazione. Nei film c’è un intero parco giochi di sottigliezze. La maggior parte della mia esperienza recitativa è teatrale, perciò dovevo mantenere gli stessi impulsi e il focus necessario, ma esporli in modi che non distra
essero lo spettatore dal film.

Interpreto un personaggio che dovrebbe sembrare umano, ma è necessario capire che parte della performance deve essere programmata, in un certo senso. In aggiunta dobbiamo prestare attenzione alle luci, a come illuminano me e i miei colleghi, assicurarci che l’immagine che poi verrà vista nel film sia in armonia con la mia performance. La collaborazione fra il cast e la crew è essenziale. Il set e le luci sono come personaggi a sé stanti. Ciò che spero è che se le persone riguarderanno il film più volte, coglieranno sottigliezze che prima non avevano notato. C’è da divertirsi con i dettagli.

Maximilian Koger

I lavori derivati da altre opere sono complicati: a volte gli autori li incoraggiano, altre volte rendono tutto molto più difficile. Avete ricevuto riconoscimenti di qualche tipo dalle persone coinvolte in Detroit Become Human? Ad esempio Bryan Dechart/Connor, che è un twitcher molto attivo?

Abbiamo ricevuto moltissimo riconoscimento dal team creativo con il nostro primo corto, Detroit Awakening. Bryan e Amelia, Neil Newbon, Ben, la compositrice Nina Fakhrara e persino David Cage hanno espresso la loro opinione a riguardo. Per quanto ne so, per ora nessuno del cast e crew originale ha detto qualcosa in merito a Detroit Evolution. Ma nessuno di loro ci ha messo i bastoni tra le ruote o ha tentato di fermarci (hahaha) quindi immagino che vada tutto bene.

La premiere di New York è stata rimandata a causa della difficile situazione che tutti noi stiamo affrontando. Puoi dirci di più a proposito del futuro di questo film?

Beh, ho dovuto rimandare la premiere di New York ad agosto, dove proietteremo Detroit Evolution e, spero, anche alcuni corti.

Essendo un fan-film è difficile che Detroit Evolution possa essere proiettato in qualche festival – molti eventi non sanno cosa farsene dei fan-film, e molti di loro non amano proiettare opere che sono già disponibili on-line. Ho comunque dei contatti con qualche festival dal mio tour di Livescream, il mio primo lungometraggio. Alcuni di loro mi hanno chiesto di inviare DE come candidatura, quindi vedremo. Sono sicura che lo proietteranno in almeno un paio di festival (ammesso e non concesso che il Coronavirus non imponga loro di fermarsi per quest’anno).


Detroit Evolution uscirà su YouTube domani alle 11:00 EDT (in Italia saranno le 17:00!), in streaming e con una chat live. Dopo lo streaming il film rimarrà disponibile come semplice video.

Volete supportare il film e chi lo ha creato? Visitate le loro pagine Patreon e Twitch, unitevi ai loro fan su Discord e comprate un po’ di merchandise ufficiale sul loro negozio Etsy!

Siamo arrivati alla fine di questa intervista. Vorremmo ringraziare Michelle e Maximilian per tutto ciò che hanno condiviso con noi… e, con loro, tutte le persone che hanno supportato il progetto e che lo hanno reso possibile.

Fans, they get the job done.

(Capita la citazione?)


Yoko Hogawa

Articolista. "You knew you could not live with the empty space, so you replaced your heart with metaphors, and set out to create a world where the metaphor was unbreakable. Now look what you have done, you can't breathe so you write." [Mindy Nettifee; "The First Time"]