Qual è il senso di Supernatural e di queste ultime stagioni? Un post di Tumblr offre la più bella prospettiva per i fan. Vediamola assieme.


IL PRESENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILERS IMPORTANTI SUGLI ULTIMI EPISODI DI SUPERNATURAL. SE NON AVETE VISTO FINO AL 15X18 “DESPAIR” FUGGITE, SCIOCCHI!


Con gli ultimi articoli dedicati a Supernatural e pubblicati nei giorni scorsi, abbiamo riflettuto con voi sul perchè fosse importante che la ship Destiel diventasse canon, ci siamo chiesti che cosa la puntata “Despair” avesse davvero cambiato nella storia e infine abbiamo indagato alcune delle reazioni dei fan all’episodio e approfondito quella di Dean Winchester a quanto successo.

Con l’articolo di oggi chiudiamo questa lunga parentesi, in attesa del penultimo episodio di Supernatural, “Inherit the Earth”, in onda stasera negli Stati Uniti.

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Un’immagine promozionale del penultimo episodio dell’ultima serie di Supernatural

Lo vogliamo fare condividendo con voi un post che ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta.

Nonostante gli anni di lunga devozione alla serie e quanto sappiamo della rilevanza che ha rivestito per la fan culture, non avevamo mai realizzato del tutto fino a che punto questo telefilm parlasse direttamente a noi e quale profonda lettera d’amore fosse alla nostra creatività e al ruolo delle comunità di fan di tutto il mondo.

Il post citato parte da un concetto già condiviso in quest’altro meta che vi consigliamo di recuperare per completezza.

Lì emerge subito il concetto chiave: Chuck, che è Dio in Supernatural, non è il Dio cristiano ma il Dio della storia, la personificazione degli Autori di Supernatural.

Non per niente lo pseudonimo di Chuck era Carver Edlund, un mix dei nomi dei due principali scrittori della serie all’epoca: Jeremy Carver e Ben Edlund. Un profeta, che conosceva il futuro e quello che sarebbe accaduto ai due fratelli.

The character of God is the author of this story, and this entire season has been about how the protagonists have to defeat God – they have to literally defeat the story itself in order to be victorious. in a fucking unprecedented level of meta, the villain of the final season is literally the story and the writers themselves.

Il personaggio di Dio è l’autore della storia e tutta questa (15esima) stagione è incentrata su come i protagonisti debbano sconfiggere Dio – debbano letteralmente sconfiggere la storia stessa per poterne uscire vincitori. In uno sconvolgente livello di meta mai raggiunto prima, il cattivo della stagione finale sono letteralmente la storia e i suoi stessi scrittori.

Un concetto ripreso nel post che segue, di cui vi offriamo una traduzione approssimativa, senza commenti nè altro, perchè non c’è poi molto da aggiungere a qualcosa di così “grosso”.

Tutto ciò che è accaduto finora nella trama di questa stagione finale di Supernatural ha rappresentato un’enorme dichiarazione d’amore al fandom e la Morte dell’Autore.

Quando si è scoperto che Chuck era Dio, ma sempre l’autore “della storia”, era comunque una figura positiva.

– Non male.

Non importava che la realtà, sostanzialmente, fosse la sua storia. Il vero problema è sorto solamente quando si è rifiutato di accettare che i suoi “personaggi” diventassero ciò che sono effettivamente diventati piuttosto che quello che voleva essi fossero.

– Mi deludete tutti.

Questo passaggio rappresenta in pratica gli scrittori che prendono consapevolezza di se stessi e si rendono conto che la loro storia, ad un certo punto, non appartiene più a loro stessi. Cresce e cambia, ha una mente propria ed è influenza da 1, 10 o 1000 persone che la amano profondamente. E ci stanno dicendo che è giusto sia così. Che è ciò che dovrebbe accadere.

E come volevasi dimostrare, ditelo con me, amici…

– Ma non tu. Non quello rilasciato con un bel difetto di fabbrica

Castiel.

Il personaggio di Cas doveva essere presente in pochi episodi come una sorta di “Clarence” (nessun gioco di parole) e poi sparire, e si è ritrovato a diventare parte della serie per 12 anni.

… come diavolo è potuto accadere?

E’ accaduto per colpa nostra. Se Chuck avatar-degli-autori Shurley è il punto a cui far riferimento, allora gli autori al 100% non avevano intenzione di far andare così le cose, vogliono che sappiamo che non era ciò che avevano in mente e però ci dicono al tempo stesso “al diavolo, è comunque fantastico”.

– Ti amo.

Il personaggio di Cas non era stato pensato per innamorarsi di Dean. Poi innumerevoli fan hanno iniziato a riconoscersi nel modo in cui i due interagivano – in uno show che in teoria avrebbe dovuto parlare di due fratelli – e Supernatural ha guadagnato migliaia di fan lgbt, che hanno amato questi due personaggi per anni. E a quel punto Castiel l’ha fatto comunque. Anche se è tutto iniziato “per caso”, Dean e Cas in qualche modo si sono davvero innamorati semplicemente perchè abbiamo detto che lo erano. E sapete come hanno risposto gli autori a tutto ciò?

– Dean, mi hai chiesto “Cosa di tutto questo è reale?” …Noi lo siamo.

Questo è reale. Le intenzioni inizialmente potevano essere diverse, ma la nostra interpretazione ha creato qualcosa di completamente diverso, splendido e vero. Una storia, un racconto non è un oggetto scavato nella roccia, come Chuck pensa, è un essere vivente, che respira che è guidato e formato dall’amore, dall’amore di chiunque la ami abbastanza.

Ho letto da qualche parte che gli autori di Supernatural hanno dichiarato che ceramente non era “un finale alla Game of Thrones” e ho deciso di prendere questa dichiarazione alla lettera. Gli scrittori di Game of Thrones, sostanzialmente, hanno finito per baciarsi il culo da soli nella convinzione che “i narratori sono le persone più grandi di sempre e dobbiamo tutto a loro”… e il finale di Supernatural, finora, ha risposto di cuore con un “fanculo”.

– Fottiti, Chuck

I narratori possono essere testardi, possono sbagliarsi, possono anche pensare di sapere esattamente come le cose dovrebbero andare e poi finire per rovinarle. Quando un autore tiene i propri personaggi troppo stretti al sè e non permette che diventino pienamente ciò che sono venuti a significare per quanti amano la storia, anche senza di lui, allora tutto crolla.

Gli scrittori di Supernatural hanno voluto farci sapere che questo show è diverso da quanto avevano progettato negli anni ed è proprio questo che lo rende bello.

Fateci sapere cosa ne pensate.

E a tutti voi, che mai avete smesso di sperare, nonostante tutto:


Agnese

Presidente, autrice. "The only way to be happy is to love. Unless you love, your life will flash by" The Tree of Life, 2011