Il celebre life-simulation game rilascia una nuova expansion pack “Nuove Stelle” in cui non solo puoi giocare a diventare la nuova superstar mondiale, ma puoi anche fangirlare in modo assurdo.
Come se non lo facessimo già abbastanza nella vita reale.

Chi di voi c’era quando The Sims (1) fu rilasciato nel 2000 dalla EA Games?

Con la sua grafica spartana, le case semi-vuote, la prospettiva fissa, le persone che si comportavano nel modo più assurdo (come fai ad avere ancora fame, bebé, se ti ho appena dato da mangiare???) è stato – e continua ad essere, grazie ai numerosi “sequel” – uno dei videogiochi più giocati e nel 2002 il gioco per pc più venduto della storia. Chi non ha perso ore a costruire e decorare una casa o creare il perfetto personaggio (per poi magari non giocarci affatto)?

The Sims (1) – fonte

Se, come me, avete seguito tutta l’evoluzione del gioco, guardatevi questa serie di video per scoppiare in inconsulti “Aww! Anch’io lo facevo!” (il che include anche il rinchiudere il sim in una stanza, togliere la porta e farlo morire in modi diversi… cosa che negherò con veemenza di aver mai fatto…).

Dalla versione base il gioco si è evoluto e ha fatto balzi in avanti, riuscendo sempre a stare al passo coi tempi, diventando una gioia per gli occhi e per le menti (talvolta malate) dei giocatori. Ovviamente il gioco completo ora è infinitamente più pesante della prima versione, tanto che quando lo faccio partire il pc fa il rumore di boing 737 in fase di decollo. Dettagli.

Con The Sims 4 completo si può:

  • comprare e dirigere un negozio, caffé o ristorante
  • partecipare in prima persona alle giornate lavorative dei sims (solo per alcune professioni)
  • creare ed entrare in club esclusivi con tanto di abbigliamento particolare e locale segreto di ritrovo
  • scoprire luoghi di villeggiatura misteriosi
  • festeggiare il Natale, il Capodanno, il Ringraziamento e qualsiasi altra festività si voglia (anche inventata – non perdetevi la mia preferita, la giornata “Parla come un pirata”!)
  • godersi un bebé dal tratto angelico o disperarsi a far stare buono un bebé turbolento e capriccioso
  • diventare vampiri e vivere per sempre una vita maledetta…mente bellissima perché sei sempre giovane e hai un sacco di poteri fighi
  • godere della compagnia di cani, gatti e strani roditori
  • vivere in un appartamento di lusso con vista sulla metropoli, con tanto di maggiordomo
  • ecc. ecc. ecc.
The Sims 4 (con l’espansione Seasons) – una bella differenza dall’1, vero? – fonte

Con l’ultima espansione, “Nuove stelle”, si sblocca un’altra città nel gioco, Del Sol Valley, la Los Angeles dei sims, dove i sogni di celebrità (talvolta) si avverano.

Vorrete provarci anche solo per entrare nel mondo dorato dello Studio PBP, il locale più esclusivo della città, dove, se sei una celebrity con meno di 3 stelle (su 5), puoi solo sperare di entrare corrompendo il bodyguard (o facendoci… fiki fiki…).

La nuova espansione, giocabile solo con il gioco base (notare l’espressione adorante della fan in copertina…)

Si può scegliere una delle nuove professioni di attore, regista o influencer (Ferragni anyone?) e pazientemente scalare la vetta fino a diventare una celebrità mondiale.

Nel frattempo, tra la folla davanti al locale, puoi “vipwatchare” un sacco di celebrities del mondo dei sims, alcune amichevoli e disponibili, altre che fuggono con espressione da “noli me tangere”.

Ed è qui che un fan nella vita reale si trova a fare il fan per gioco. Quando si scorge un vip (lo noti subito perché sfavilla di luce argentea che manco Edward di Twilight) lo si può approcciare in diversi modi, presentandosi timidamente, chiedendo un autografo, una foto, un selfie e – per i più arditi – un abbraccio. Mentre cercate di accaparrarvi il vostro momento di gloria, notate che i fan intorno (sì, appare proprio la scritta “fan” sui personaggi) si comportano in modo strano. Tra chi urla, chi gossipa, chi fa foto all’impazzata, ce n’è sempre un paio che caccia un urlo acuto per poi sbattere la testa a terra e dormire con il sedere per aria.

Ora, la prima volta che vedi questo spettacolo rimani un po’ interdetto. Non so voi, ma io ho fatto parecchi red carpet alla mostra del cinema di Venezia e non ho mai visto nessuno che, al passaggio del divo del cuore, si sfracellasse a terra in posizione così indecorosa e si mettesse a dormire. Ne ho viste tante, ma questa proprio no.

Poi, l’illuminazione: quella, secondo i creatori del gioco, è l’apoteosi del fandom: quando il fan non riesce più a contenersi caccia un urlo e sviene. Ma l’unico altro momento in cui i sim svengono è quando sono talmente esausti e assonnati da non reggersi in piedi e si accasciano in quella identica posizione, ovviamente dormendo (e lì ci sta perché sono, per l’appunto, esausti). Questa stessa reazione in un contesto fandom produce un effetto comico a dir poco: immaginate, passa Tom Hiddleston e i fan si addormentano dall’eccitazione. Fantastico.

Naturalmente in questa espansione la dimensione del fan si riduce a questo: venerare un divo, conservare i preziosi scatti e fangirlare in sua presenza. Manca tutto il resto del fandom, il suo lato più interessante e creativo, quello delle rielaborazioni, delle fanfiction, fanart, video e meme, delle comunità e – sì – anche delle interminabili discussioni. 
E’ troppo pretendere che vengano rappresentate almeno in parte in un life-simulator? Forse sì. Ma continuerò a sognare una release in cui al computer non si possa solo scrivere un libro o un saggio ma anche una fanfiction, dove al cavalletto non si possa solo dipingere ma anche creare una fanart, dove nei forum e social network non si possa solo trollare o vanagloriarsi ma anche discutere con i fan, creare meme e condividere immagini ed esperienze.

La festa delle serie tv l’hanno già creata e coincide con la ripresa autunnale delle serie. Magari in The Sims 5 avremo una rappresentanza più completa e realistica del fandom, intanto ci divertiamo a giocare dall’altra parte della barricata, per una volta, diventando delle star attorniate da uno stuolo di fan adoranti.


Elena

Collaboratrice, webmaster, addetta marketing, organizzazione eventi. "Do not go gentle into that good night, Old age should burn and rave at close of day; Rage, rage against the dying of the light." - Dylan Thomas