Con la conferenza stampa di oggi e la presentazione dei film di #Venezia76 si aprono finalmente i giochi. Ecco alcune riflessioni sulla giornata odierna.
Come già annunciato su Facebook in questi giorni, oggi si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Un appuntamento che non ci perdiamo mai, a fanheart3, non solamente perchè il bisogno di sapere cosa ci aspetterà al Lido si fa sempre più impellente man mano che i giorni passano, ma anche perchè – che lui se ne scusi ogni volta – noi adoriamo sentire parlare il nostro direttore Alberto Barbera ininterrottamente per più di un’ora.
I film di Venezia76
Dunque, andando con ordine, ovviamente la prima cosa da sapere è che film saranno lì ad attenderci al Lido.
La Biennale ha già aggiornato il sito con l’elenco dei film in programma:
Torneremo a parlare nelle prossime settimane dei contenuti dei sopracitati film anche per farvi un annuncio su cui per il momento abbiamo promesso di mantenere il riserbo. Certo è che la conferenza stampa non è solo il momento per conoscere i titoli. E’ anche il momento di altre scoperte.
Vogliamo condividerne alcune con voi, perchè – come al solito – ci hanno allietato la giornata.
Il cubo grosso più grosso
Qualcuno conosce Scottecs? Ricorderete i suoi meraviglierrimi (neologismo) video sull’iphone. Quelli che tutti desideriamo. I più costosi. I più duri. E fra loro… l’iphone grosso più grosso.
E non è l’unica cosa grossa più grossa in cui ci siamo imbattute nell’ultimo periodo (non pensate male). La più notevole: la Morte Nera Grossa Più Grossa de Il Risveglio della Forza.
Ora anche la Mostra si unisce alla moda e ci dà lui, il Cubo Grosso Più Grosso.
Quello rosso che il primo anno ha quasi accoppato persone perchè le sedie non erano fissate bene. Quello dove abbiamo visto Dawn of the Dead in compagnia di Dario Argento.
Il Cubo vedrà aumentare – e non di poco – i posti a disposizione… anche forse per ospitare quanti saranno alla Mostra per godersi il documentario su Chiara Ferragni. Saranno giornate di follia.
Alberto Barbera, uno di noi
Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, è da sempre una delle nostre persone preferite e anche quest’anno non ci delude.
Il momento in cui afferma che lui non ama i film che parlano di malattia – e tu vedi che si sente in colpa perchè cinema è cinema e lui dovrebbe essere superiore a certe cose – ci ricorda troppo quanto succede qui a fanheart3 quando si parla di film sugli anziani o film con cani che fanno una brutta fine.
Insomma, anche una persona lassù, che dirige un festival importante come quello di Venezia, ha tematiche che no, proprio non regge… e questo ci fa sentire meno soli. Soprattutto quando passa cinque minuti a decantare i motivi per cui Joker è un film socialmente rilevante, dai significati che vanno oltre il personaggio da fumetti di cui parla.
E quante volte anche noi fan ci siamo trovati ad affermare il valore etico / sociale / culturale delle nostre pellicole del cuore… Marvel, magari (fatto qui, tanto per)?
Alberto Barbera, fan ad honorem.
Chi organizza la Mostra del Cinema è fan di Doctor Who
Non volevamo scendere nello specifico dei film di quest’anno, ma le coincidenze erano troppe.
Seguiteci in questo ragionamento degno della Nasa.
Uno dei film in concorso per la Settimana Internazionale della Critica sarà Rare Beasts diretto da Billie Piper. Billie Piper che, per chi non lo ricordasse (shame of you) era la nostra adorata Rose Tyler accanto al nono e al decimo dottore di Doctor Who.
Nel suo film? Lily James, attuale fidanzata (nella vita reale) dell’undicesimo dottore, Matt Smith, che era a Venezia l’anno scorso per Charlie Says.
Se l’anno scorso Lily ha accompagnato Matt Smith alla prima del film, possiamo ragionevolmente aspettarci che che quest’anno Matt Smith faccia lo stesso.
Il che metterebbe il “Dottore” e Rose Tyler di nuovo nella stessa stanza.
Il sogno di tutta una vita.
Se non riconoscete il piano mefistofelico dietro tutto ciò, sappiate che la sezione VeniceVR ospiterà un’installazione dedicata alla serie: Doctor Who The Edge of Time.
COINCIDENZE? (Scottecs dixit)
Des Bains meglio di Hill House
L’Hotel Des Bains, setting di Morte a Venezia ed ex-albergo dai tocchi shininghiani (altro neologismo) quest’anno si offre agli accreditati non solamente con una nuova Mostra di 300 polaroid che ritraggono artisti che dal 1996 hanno visitato il festival… ma ci propone anche un lounge bar aperto fino a tarda notte (ripetiamo: aperto fino a tarda notte).
Un must per chi è appena uscito (vivo) da Hill House e più in generale per quanti amano le storie inquietanti. Perchè, ad oggi, il Des Bains un po’ inquietante lo è.
Da oggi in avanti aggiornamenti frequenti (troppo frequenti) su Venezia76. Continuate a seguirci sui social… dietro l’angolo vi aspetta una grossa (più grossa) sorpresa.
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