Viaggio per immagini fra quei personaggi cattivi delle serie TV che se solo fossero stati un po’ più amati (non solo da noi) avrebbero potuto diventare persone migliori.
Solamente da poco sono caduta nel fandom di Gotham. Avevo provato una prima volta, mi ero stancata, ho deciso di ritentare e ora sto divorando gli episodi come fossero popcorn. Pur ancora alla prima stagione – lo sottolineo perché moltissimo di quanto accadrà, ovviamente, ancora esula dal mio campo di conoscenza – quattro cose ho già chiare di questa serie:
- Jim, Dio l’abbia in gloria, è la Jessica Fletcher dei detective. Quello che speri non ti venga mai a trovare perché è palese che porta sfiga a tutti i tuoi parenti. Io in realtà ho un forte debole per il suo personaggio, ma questi, si sa, sono problemi miei.
- Alfred è l’eroe che tutti vorremmo ci rifacesse il letto.
- “Siamo amici”, disse personaggio X qualsiasi a personaggio Y qualsiasi mentre meditava su nuovi modi per torturarlo
- E soprattutto… Se Gotham offrisse corsi formativi su come essere genitori, avrebbe risolto metà dei suoi problemi di criminalità.
Il divino Oswald Cobblepot, la giovane Ivy, il futuro Joker, Jonathan Crane… tutti personaggi che sono l’emblema di come la psicopatologia dell’età evolutiva dovrebbe essere materia obbligatoria nel curriculum di ogni membro della società, persino di chi studia ingegneria (soprattutto di chi studia ingegneria, in effetti. Nda: ogni riferimento alla faida fra psicologi e ingegneri è volutamente voluto).
Come sarebbero stati questi personaggi se la loro madre non fosse stata iperprotettiva e non avesse avuto qualche eccessivo problema di controllo? Se loro padre non li avesse avvelenati convinto di fare il loro bene? L’unica famiglia sana vista finora è quella dei Wayne… e sappiamo tutti che fine ha fatto.
Diciamo tutto ciò scherzando ma è interessante notare quanto in questo telefilm venga data rilevanza, probabilmente in modo un po’ inconscio, al rapporto fra educazione e sanità mentale e personalmente mi sono ritrovata più volte a provare pena per il cattivo di turno, nel momento in cui l’ho percepito vittima di circostanze così estreme e così fuori dal suo controllo. Fino a che punto una persona può essere giustificata? Dove sta la linea fra libero arbitrio e inguaribili psicosi? Domande che non vogliamo affrontare qui (ma che è interessante possano emergere anche da una serie tv… come già si diceva in questo articolo) e che ci lasciano invece con una curiosità più superficiale e prettamente televisiva: quali sono i personaggi terribili che però avrebbero potuto essere non dico buoni, ma per lo meno normali (e magari saltuariamente eroici) se solo avessero avuto un’infanzia un po’ più felice?
Ne abbiamo scelti 10, tutti da telefilm, tutti molto amati dai fan. Non cattivi alla Nina Myers (24) che sono stati cattivi splendidi ma per motivi alle volte banali (esempio? Il vile denaro… sciagura a voi!), ma cattivi che ci hanno appassionato per l’essere presentati quasi “con una giustificazione”… Che non vuol dire, ovviamente, che li scusiamo per le loro azioni terribili, ma che, almeno a livello di telefilm, abbiamo un motivo in più per voler loro un po’ di bene. Ve li proponiamo in queste immagini.
Dieci cattivi che potevano essere normali se avessero vissuto un’infanzia felice
AL SWEARENGEN
Telefilm: Deadwood
Chi è: Gestisce un bordello, è un assassino plurimo e una mente criminale in grado di prevedere e controllare tutto ciò che succederà nella sua Deadwood. E tutto ciò lo fa parlando come Shakespeare. Basta già sapere questo per amarlo.
Infanzia: Cresciuto in un orfanotrofio adiacente ad un bordello; non è ufficialmente confermato ma può essere dedotto con una certa sicurezza da quanto detto nel telefilm che fosse costretto a prostituirsi da bambino e sicuramente veniva picchiato. Aveva un fratello che ha subito la stessa sorte (x)
Curiosità: Citato al sesto posto nella lista dei 40 migliori cattivi di tutti i tempi da serie TV (Rolling Stone, x) e probabilmente colui che ha alzato il livello della serie da una interessante ad una memorabile.
BEN LINUS
Telefilm: LOST
Chi è: Uno degli Altri. Villain? Eroe? Buono? Un male necessario? Appena lo spettatore si dà una risposta ecco accadere qualcosa che ribalta le carte. L’ambiguità fatta persona e uno dei personaggi televisivi che passeranno alla storia.
Infanzia: La madre muore dandolo alla luce e lasciandolo da solo con il padre che lo incolpa per la morte di lei. Una volta raggiunta l’Isola il padre diventa alcolizzato e inizia a maltrattarlo fisicamente. Ben finirà per detestare quello che rappresenta (la Dharma Initiative) e ucciderlo con del gas su “richiesta” degli Altri.
Curiosità: Citato al primo posto nella lista dei 40 migliori cattivi di tutti i tempi da serie TV (Rolling Stone, x). Per i più addicted, scovate nella prima serie di Person of Interest i collegamenti fra lui e Harold Finch, l’altro personaggio iconico sempre interpretato da Michael Emerson.
CROWLEY
Telefilm: Supernatural
Chi è: Demone che ha fatto carriera ed è diventato il Re dell’Inferno. Intelligente, manipolatore, saltuariamente sensibile.
Infanzia: Non ha mai conosciuto il padre ed è stato verbalmente abusato dalla madre-strega Rowena che, in un’occasione, ha cercato di venderlo in cambio di tre maiali e che l’ha abbandonato all’età di otto anni.
Curiosità: Definirlo “cattivo” è limitare di molto il suo spessore. Come ci sono coloro che fanno cose malvage “per un bene più grande”, lui fa cose buone per fini spesso malvagi. Il suo rapporto con i fratelli Winchester è uno degli aspetti più interessanti: ha salvato loro la pelle in più di un’occasione e tutti, alla fine, tifiamo per lui anche perchè, sotto sotto, è solo un demone in cerca di affetto (su tutte da recuperare la scena con Sam in Sacrifice, ultimo episodio dell’ottava serie)
GRANT WARD
Telefilm: Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
Chi è: Specialista dello S.H.I.E.L.D. e agente dormiente dell’HYDRA, nemico giurato di Phil Coulson
Infanzia: Un fratello abusivo che lo costringe a far del male al fratellino più giovane; dei genitori anche peggiori. Per la rabbia, dà fuoco alla loro casa, ma il fratello, che scappa alla morte, lo fa arrestare dalla polizia e preme perchè venga processato come un adulto. Ancora adolescente viene reclutato da John Garrett dello S.H.I.E.L.D. la cui lealtà, però, è segretamente rivolta all’Hydra, dal quale viene plagiato.
Curiosità: Sono passate due intere stagioni dalla prima di Agents of S.H.I.E.L.D., ma il trauma per il colpo di scena su Grant Ward non ci ha lasciato. Per settimane abbiamo continuato a pensare che gli autori ci stessero prendendo in giro, che fosse tutto un suo gioco per salvare i buoni… Non era così.
HANNIBAL LECTER
Telefilm: Hannibal
Chi è: Chi non conosce il cannibale più famoso della storia? …Raffinato, elegante, completamente privo di empatia e con un unico punto debole, per lo meno nella versione televisiva: la sua nemesi e involontario “specchio”, il profilatore dell’FBI Will Graham.
Infanzia: Rimasto orfano da piccolo, viene cresciuto dalla zia Lady Murasaki. Dalla serie sappiamo solamente che la sorella viene uccisa e che lui compie i suoi primi atti di cannibalismo su di lei.
Curiosità: Citato al 18esimo posto nella lista dei 40 migliori cattivi di tutti i tempi da serie TV (Rolling Stone, x). Il finale della terza stagione ha sorprendentemente dato ragione a tutti quelli che shippavano Hannigram (Hannibal Lecter/Will Graham)
OSWALD COBBLEPOT
Telefilm: Gotham
Chi è: il villain conosciuto come Penguin, uno dei personaggi più famosi dell’intero universo DC. In Gotham scopriamo le sue origini: dalla sua follia, fra paura, insicurezza e brama di potere, si salva (almeno per la prima stagione) Jim Gordon per cui Oswald prova – e non negatelo – un ossessivo innamoramento.
Infanzia: cresciuto senza un padre, bullizzato dagli altri ragazzi e con una madre evidentemente problematica, che l’ha incoraggiato nella ricerca di potere e alimentato la sua convinzione di essere l’unica di cui lui possa fidarsi.
Curiosità: Di Gotham avremmo potuto citare metà dei personaggi. Oswald però occupa un posto speciale nel nostro cuore, sia per la sua importanza in termini di storia che per l’istinto materno che inevitabilmente un po’ suscita. Infine, quanto gli sta accadendo nella terza serie ha del sorprendente. Non ho ancora potuto osservare personalmente le dinamiche ma se siete slasher convinte, la sua storia pare che faccia al caso vostro.
RAMSAY BOLTON
Telefilm: Il Trono di Spade
Chi è: Figlio illegittimo di Roose Bolton: sociopatico, perverso, sadico, infantile, manipolatore impulsivo ma raffinato.
Infanzia: Il risultato di una violenza sessuale, quasi ucciso dal padre che non credeva fosse suo figlio e dal quale viene disprezzato e sottovalutato fin dalla tenera età.
Curiosità: Ramsay Bolton raggiunge livelli di depravazione che difficilmente abbiamo incontrato in una serie TV. E’ l’emblema della persona profondamente malata e senza alcuna possibilità di redenzione. Nonostante ciò e nonostante lo si detesti, non si riesce a smettere di vederlo e ad esserne affascinati.
THEODORE “T-BAG” BAGWELL
Telefilm: Prison Break
Chi è: Uno dei prigionieri di Fox River, il più disgustoso, malato e inquietante, disprezzato anche dagli altri detenuti per i crimini commessi soprattutto nei confronti dei bambini.
Infanzia: Frutto dell’incesto fra il padre e la sorella con sindrome di Dawn, è stato a sua volta oggetto di ripetute violenze da parte del padre e ha passato buona parte dell’adolescenza in prigione, dove è stato rinchiuso per atti vandalici, soprattutto nei confronti di animali.
Curiosità: Di questo telefilm ci siamo fermati, lo ammettiamo, alla seconda serie. Non sappiamo bene cosa sia successo dopo, ma la prima stagione ci ha fatto appassionare alle vicende di questo personaggio profondamente malato che TV Guide ricorda come “one of the creepiest characters on television” (x) e Entertainment Weekly come uno dei migliori cattivi (x). Affascinante.
WILSON FISK
Telefilm: Daredevil
Chi è: Signore del crimine intelligente, al tempo stesso “un bambino e un mostro” le cui azioni sono tutte derivanti da un profondo, seppur contorto, senso della morale (x)
Infanzia: Figlio di una madre affettuosa e di un padre ambizioso e violento, che non perde occasione per ridicolizzarlo. Bullizzato dagli altri ragazzi, viene costretto dal padre a reagire con estrema violenza contro uno di questi. Sempre dal padre è costretto più avanti ad assistere alle violenze che perpetra sulla madre: durante uno di questi episodi Fisk lo uccide con un martello.
Curiosità: Citato al 26esimo posto nella lista dei 40 migliori cattivi di tutti i tempi da serie TV (Rolling Stone, x) ed interpretato dal magnifico Vincent D’Onofrio. Già questo dovrebbe aiutare a comprenderne l’immensità.
ZELENA
Telefilm: Once Upon a Time
Chi è: la Perfida Strega dell’Ovest, figlia illegittima della strega Cora.
Infanzia: Abbandonata dalla madre Cora in una foresta, cresce con la madre adottiva, che muore, e un patrigno violento e alcolizzato che la maltratta quotidianamente.
Curiosità: Il concetto di maternità e paternità è spesso al centro di questo telefilm, a partire dalla figura di Henry, “conteso” fra Emma, madre naturale, e Regina, madre adottiva. Anche qui, come in Gotham, le conseguenze nefaste delle azioni dei genitori si riversano in maniera violenta sui figli, che spesso vediamo già adulti e “rovinati” all’interno del telefilm.
Bonus – Scream Queens
Non possiamo darvi il nome del personaggio, perchè anche solo quello sarebbe spoiler. Diciamo solamente che i maltrattamenti familiari sono alla base di quanto vedremo nella prima, fantastica serie. Chi ha seguito, capirà.
Bonus 2 – The Master, Doctor Who
Lo citiamo per giustizia e perchè uno dei migliori “cattivi”… Anche se in realtà il suo trauma ha poco a che vedere con la famiglia anche se molto a che vedere con l’infanzia. Il suono dei tamburi lo perseguita e ne determinerà molte delle azioni. E’ citato al 30esimo posto nella lista dei 40 migliori cattivi di tutti i tempi da serie TV (Rolling Stone, x)
Quali sono i vostri cattivi-che-potevano-essere-buoni-e-forse-chissà-c’è-ancora-speranza preferiti? Fatecelo sapere su Facebook con un commento!