“If you believed they put a fan on the moon, fan on the moon…”

I Rem non dicevano proprio così, ma in questo caso calzerebbe a pennello! Domani festeggeremo forse uno dei più importanti e discussi “passi” non solo per la scienza, ma per la storia dell’uomo.

Quel passo sulla Luna, tanto contestato e messo in dubbio (alcuni ancora sospettano ci sia stato lo zampino di Kubrick), domani compirà 50 anni. 

Noi di Fanheart3 abbiamo deciso di festeggiarlo proponendovi alcuni titoli imperdibili, per tutti i fan che desiderano prepararsi al meglio in vista del 20 Luglio.

LE VOYAGE DANS LA LUNE (1902)

Chiunque abbia visto Hugo Cabret (o abbia studiato Cinema…) sa che, se i Lumiere sono i “padri del cinema”, inteso come film proiettato in sala,  il papà del cinema di finzione (e quindi di fantasy e fantascienza cinematografica) è Georges Méliès. 
In Viaggio nella Luna del 1902,  primo film di fantascienza, il regista francese sceglie di portarci sulla Luna, una Luna molto diversa però da quella che conosciamo oggi. 
Ispirato al romanzo Dalla Terra alla Luna di Verne, narra l’avventura di un gruppo di astronomi (sospettosamente somiglianti a Mago Merlino!) che progetta di raggiungere la Luna con un razzo. 
In una dimensione in bilico tra messinscena da teatro di varietà e Paese delle Meraviglie di Alice, con scenografie esagerate (oltre che sgargianti nelle bellissime immagini recuperare dipinte a mano) e ballerine saltellanti, Méliès ci presenta una Luna ridanciana (letteralmente), popolata da creature strane (più o meno ospitali), per farci vivere un’avventura straordinariamente intensa, considerati i 15 minuti di durata. Cult imperdibile. 

FIRST MAN – Il primo uomo (2018)

Facciamo un salto lunghissimo e arriviamo allo scorso anno. Viene presentato come film di apertura alla Mostra del Cinema di Venezia, First Man di Damien Chazelle (noto al grande pubblico soprattutto per il musical La La Land) con protagonista l’idolo delle (alcune, non questa che scrive) folle Ryan Gosling. 
Il film racconta la vita e la carriera di Neil Armstrong, dalla dolorosa perdita della figlia all’esperienza nella NASA, fino alla decisione di partire nella missione Apollo 11 alla volta della Luna. 
La storia pone il suo indiscusso focus, più che sulla missione in sé, sull’uomo, e per questo forse può risultare più interessante e d’appeal sul piano narrativo, sia per il grande pubblico, che per quella fetta di fan che predilige l’aspetto emotivo a quello più strettamente scientifico. 
 Il 20 luglio 1969 è il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Inizia una leggenda. 

A WALK ON THE MOON – Complice la Luna (1999)

Mentre Neil passeggiava sulla Luna, sulla Terra succedevano un sacco di cose che è importante ricordare. Era il 1969, negli Stati Uniti si battagliavano sul palco Rolling Stones, Led Zeppelin, The Who, Creedence… (in Vietnam si battagliavano ben altre questioni) e di lì a poco più di un mese, Woodstock avrebbe ospitato forse il più famoso e importante evento musicale di tutti i tempi. 
Pearl è una casalinga (frustrata) che parte con la propria famiglia per le vacanze, nel viaggio incontra Walker, un giovane hippie che le farà riscoprire la libertà (in tutti i sensi). 

Sullo sfondo di un’avventura musicale e culturale, alla riscoperta di sé stessi e della libertà offerta da una vita che forse non ci godiamo abbastanza, la passeggiata sulla Luna è una conquista e forse il simbolo di ciò a cui possiamo ambire se solo decidiamo di credere di più in noi stessi.

E poi Viggo Mortensen nudo e ricoperto di vernice, è una conquista in sé. 

“Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità.”  (cit.)


Susanna

Autore "In the end, it doesn’t matter what design we choose because it’s what’s inside the machine that’s brilliant" Joe, Halt and Catch Fire