In the end, it doesn’t matter what design we choose, because it’s what’s inside the machine that’s brilliant”

Joe MacMillian

È la metafora più bella che una serie tv ci abbia regalato negli ultimi anni.

Domenica (31/05) sera debutterà negli USA la seconda stagione della scommessa firmata AMC, Halt and Catch Fire, ambientata nel mondo dell’informatica, con protagonista Lee Pace nel controverso ruolo di Joe MacMillian.

Sono i primi anni Ottanta e Joe è il nuovo ambizioso manager della Cardiff Electric, una piccola ditta texana che si occupa della vendita di software. Individuata una possibilità di crescita per l’azienda, coinvolge l’ingegnere Gordon Clark (Scoot McNairy) e la neolaureata Cameron Howe (Mackenzie Davis) in un’operazione illegale di ingegneria inversa su un pc dell’IBM, finalizzata alla creazione di una nuova macchina che possa renderli competitivi sul mercato.

A discapito di una trama apparentemente poco coinvolgente, Halt and Catch Fire si distingue per essere molto di più di una storia “sui computer”. La serie approfitta di pc e software per parlare di persone, di coraggio, di passione e ovviamente d’amore.

La dedizione e il fuoco che anima i protagonisti, è viscerale e contagioso e lo spettatore si ritrova presto avviluppato nella vicenda a nei rapporti che li coinvolgono.

Joe MacMillian è una delle figure più complesse e intrigati del panorama televisivo contemporaneo, ricco di contraddizioni, appartiene alla categoria di quei personaggi che ami, odiandoli. Uno degli elementi che lo caratterizzano e su cui la serie pone un accento particolare dimostrandosi più che mai innovativa, è la sua articolata dimensione sessuale e affettiva, alla quale si aggiungono nuovi e imprevedibili tasselli con l’avanzare degli episodi.

Halt and Catch Fire, a cui in un primo momento non avemmo dato la possibilità di un vagito, si è rivelata una delle scommesse più riuscite in una stagione televisiva difficile, segnata da grandissimi successi internazionali quali (solo per citare due titoli) True Detective (HBO) e Fargo (FX).

L’AMC aggiunge una tacca alla lunga e gloriosa serie di successi che hanno segnato la sua storia recente, dimostrandosi ancora una volta lungimirante ma soprattutto disposta a rischiare in nome della qualità rispetto agli indici d’ascolto. Con serie come Breaking Bad, Mad Man e l’ancora in corso The walking dead si è indubbiamente guadagnata il titolo di Braveheart delle emittenti americane e l’inossidabile fiducia dei fans in tutto il mondo.

Se anche voi come noi siete in crisi primaverile da hellatus, è il momento di recuperare la prima e di gettarvi a capofitto in questa seconda, attesissima, stagione.

Tweet di Lee Pace a una settimana dalla messa in onda

E se me lo chiedi così…


di Susanna Norbiato

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Susanna

Autore "In the end, it doesn’t matter what design we choose because it’s what’s inside the machine that’s brilliant" Joe, Halt and Catch Fire