Pronti a tutto per Leo #SkyCinemaOscar #Oscars2016 pic.twitter.com/gJX7Bch4Tm
— fanheart3 (@fanheart3) February 28, 2016
Il mondo è cambiato. Lo sento nell’acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell’aria (Galadriel, The Fellowship of the Ring)
Oggi per tutti noi è un nuovo giorno.
Da esattamente quindici ore un’epoca fatti di meme e foto manipulation che ci accompagna da più di vent’anni è giunta al termine e nel momento in cui la preziosa statuina dorata ha trovato la sua giusta collocazione fra le braccia amorose di Leonardo DiCaprio se n’è aperta un’altra, nuova, splendente, anche se forse un po’ più triste per tutti coloro che ricorderanno com’era “prima”.
Molti di voi hanno seguito la diretta notturna, fra pizza e paste aglio olio e peperoncino a tenere loro compagnia, ma per chi non l’avesse fatto, sappiate che stanotte si respirava un’atmosfera unica sui social, con gli utenti che cercavano di cogliere la loro ultima occasione per postare una battuta ad hoc e che, fra la consueta critica al doppiaggio e ai vestiti delle divine sul tappeto rosso, hanno aspettato fedelmente sei ore (2 di red carpet e poco meno di 4 di cerimonia) per sapere se Leo ce l’avrebbe fatta, uniti in un unico desiderio: quello di vederlo vincitore.
Come dicevamo già ieri:
Il mondo unito sotto un'unica bandiera. Avessimo saputo che bastava questo per ottenere la pace #Oscars #SkyCinemaOscar #OscarForLeo
— fanheart3 (@fanheart3) February 29, 2016
La vittoria di Leo ha certo rappresentato il momento più importante di questa 88esima edizione – e ci ritorneremo sul finale – ma non si può certo dire sia stato l’unico di rilievo, per quanto l’insistenza sugli #OscarsSoWhite ad un certo punto abbia suscitato reazioni di rifiuto persino a noi.
Tralasceremo dunque la presentazione di Chris Rock per offrirvi un excursus su… tutto il resto, in un collage dei cinque momenti preferiti di noi tre fanheartist che ci siamo cimentate in questo articolo. Più un bonus speciale, un po’ di parte. Non vogliatecene. Non abbiamo saputo resistere.
L’Oscar ad Ennio Morricone
Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo sentito dentro quando Pharrell Williams e Quincy Jones hanno annunciato la vittoria del Maestro Ennio Morricone e abbiamo visto questo incredibile 87enne arrivare accompagnato dal figlio sul palco e commuoversi con la stessa tenerezza che solamente un uomo umile seppur geniale è in grado di avere.
L’orgoglio di poter chiamare italiana una persona di questo calibro credo sia vibrato in ogni singolo spettatore della cerimonia, ma l’importanza del momento va ben oltre i confini nazionali, perchè parliamo di qualcuno che avrebbe meritato questo premio fin dalla sua prima nomination nel 1979 e poi per tutte le altre cinque, prima di arrivare finalmente alla vittoria di quest’anno.
A voi il video… Il resto è silenzio.
In Memoriam
Il momento in assoluto più toccante della cerimonia degli Oscar è da sempre il ricordo dedicato alle figure del cinema che ci hanno abbandonato nell’ultimo anno. Tutti sappiamo che vuol dire sempre lacrime e dolore.
Eravamo ben consapevoli che sarebbe stata molto dura, data la scomparsa di personaggi particolarmente legati al fandom e di cui abbiamo già parlato in altri articoli, come Leonard Nimoy, Chirstopher Lee, Wes Craven, David Bowie e Alan Rickman. Ma con loro se ne sono andate altre importanti figure che ci accompagnano da sempre e che hanno reso possibili molti dei migliori prodotti cinematografici.
Il momento è arrivato accompagnato dalle note di “Blackbird” dei Beatles, cantata è suonata da Dave Grohl. Interpretazione che ha reso ancor più emozionante lo scorrere delle immagini. Inutile dire che fin dal primo personaggio presentato eravamo già tutte in lacrime.
Qui potete vedere il video:
Per il fan di Star Wars che è in ognuno di noi
Nelle ultime ore ci siamo imbattute in numerosi commenti di critica all’Accademy per i mancati premi all’ultimo episodio di Star Wars. La competizione diretta con Mad Max (e, in un caso, con Ex-Machina, film che ironicamente ha per protagonisti due degli attori che si ritrovano anche nella saga, Oscar Isaac e Domnhall Gleeson) ha reso molto difficile la conquista delle ambite statuette, ma per una volta (a differenza di quanto accaduto con Django, Inception, Les Misérables ed altri amati predecessori) non ce la siamo sentita di fare una campagna contro i potenziali rivali… ed ammettiamo anche che il nostro animo fandom è stato ampiamente compensato non solo dalla presenza di Daisy Ridley e dalla chiusura dell’intervento di Sacha Baron Cohen in veste di Ali G, ma soprattutto dalla scelta di porre sul palco i tre nostri droidi preferiti C-3PO, D2-R2 e (meraviglia assoluta) BB-8.
La reazione, come potrete immaginare, è stata approssimativamente questa:
Visto il numero delle note al post, non siamo i soli ad averla avuta.
Lady Gaga
Abbiamo ritrovato Lady Gaga anche in questa 88esima edizione degli Academy Awards. L’anno scorso si era esibita con un mash-up tributo a “Tutti Insieme appassionatamente”. Quest’anno era tra i candidati agli Oscar per la categoria Miglior Canzone con: “Til It Happens to You”. Questo brano fa parte del film documentario “The Hunting Ground” e parla delle violenze sessuali all’interno dei campus Americani.
Durante l’esibizione di Lady Gaga, che ha cantato e suonato al piano la canzone, sono usciti dalle quinte ragazzi e ragazze che lentamente hanno raggiunto la cantante e l’hanno circondata, mostrando le braccia su cui stavano scritte frasi come: “Not your fault” e “Unbreakable”.
La stessa Lady Gaga si è commossa a fine canzone e con lei anche gli spettatori, tra cui un visibilmente provato Eddie Redmayne.
Mad Max: Fury Road
Rivelazione della serata e vincitore del numero più alto si statuette (ben 6!) che comprendono Miglior Montaggio, Scenografia, Trucco, Costumi, Montaggio e Mix Sonoro, Mad Max Fury Road si conferma come quel grande gioiello visivo e tripudio di tecnica che già appassionati e addetti ai lavori conoscevano e amavano.
Molti, fra cui chi scrive, tifavano per l’Oscar alla Regia di George Miller, che purtroppo non è arrivato, ma possiamo ritenerci comunque soddisfatti.
…Soprattutto considerando la reazione comune ai molteplici premi che è emersa nel giro di pochi minuti fra gli utenti di Twitter… e addirittura in sala.
Mad Max probabilmente vincerà anche #ItaliasGotTalent #SkyCinemaOscar #Oscars
— fanheart3 (@fanheart3) February 29, 2016
Questa notte il gioco alcolico era "una bottiglia di birra per ogni Oscar preso da Mad Max"#Oscars #SkyCinemaOscar
— i'm the Yam (@Giuseppe_Brusch) February 29, 2016
Best Actor in a Leading Role:
-Leonardo Di Caprio
-Leonardo Di Caprio
-Leonardo Di Caprio
And the #oscars goes to….#MadMax— ॐFęrnãNdøॐ (@morpheusmtx) February 29, 2016
Quelli di MadMax stanno già vendendo statuette scontate su ebay, praticamente. #Oscars a pacchi.
— Maria Teresa D. (@egyzia) February 29, 2016
Louis CK always hysterical. #Oscars pic.twitter.com/HGfTnMABL0
— Liza Donnelly (@lizadonnelly) February 29, 2016
bonus speciale: Russell Crowe/Ryan Gosling
Due minuti ed è già OTP. I due protagonisti di The Nice Guys, film in uscita a luglio, hanno dato vita al duetto più bello della serata (dopo Kate e Leo, ovviamente). Ci spezza il cuore che non sia ancora disponibile un video in alta risoluzione, su cui fare 250 gif e da cui trarre immagini da appendere sopra il letto (e forse tutto ciò non avremmo dovuto scriverlo in effetti), ma ci consoliamo con questo post di tumblr, da accompagnare rigorosamente alla canzone “Can you feel the love tonight”.
Qualcuno dia l'Oscar di DiCaprio a #RussellCrowe e #RyanGosling #SkyCinemaOscar
— fanheart3 (@fanheart3) February 29, 2016
Ma torniamo alle origini di tutto, ovvero al motivo principale per cui, ammettetelo anche voi, eravamo tutti connessi ieri sera. E’ stato lui il motore della serata e dai social al teatro, ogni meme, pensiero, timore e sogno era legato a lui…
Vi lasciamo, in chiusura di questo articolo, dunque, con una carrellata di quelli più belli… prima e dopo il premio. E con un ospite… speciale. Perchè, si sa, il primo amore… non si scorda mai.
Leo before the Oscar:
https://twitter.com/MC29991/status/704076388073119744
https://twitter.com/ZiaMartilla/status/704084049770500096
Zitti tutti, datemi il suo indirizzo. Ho trovato la soluzione:#SkyCinemaOscar pic.twitter.com/e3LJQYshKL
— Il Diavolo Ψ (@Dlavolo) February 29, 2016
DiCaprio impassibile, gli sta passando tutta la vita davanti #SkyCinemaOscar #Oscars
— Chopinhauer (@Chopin_Hauer_) February 29, 2016
[RIDE OF THE VALKYRIES INTENSIFIES] #oscars2016
— karenec (@karenecwriter) February 29, 2016
Leo dopo l’Oscar:
29 Febbraio 2016, ore 5.55 Leonardo Di Caprio vince il suo primo Oscar e tutto l'internet cambiò per sempre. #Oscars #SkyCinemaOscar
— [Righetto] (@Ri_Ghetto) February 29, 2016
La cosa bella di noi nottambuli e che noi possiamo dire "Io c'ero quando è cambiata la storia" #Oscars pic.twitter.com/vDlyH63MqE
— Dryu (@Dryu90) February 29, 2016
PARLA ANCHE DEL CLIMA E IL FONICO NON OSA INTERROMPERLO DICAPRIO REGNA #OSCARS
— the family business☀ (@writingvee) February 29, 2016
#Oscars Record su Twitter con #DiCaprio. Quasi 440mila tweet al minuto, brucia selfie di #DeGeneres #OscarANSA https://t.co/dwNJXURgn3
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 29, 2016
E l’amore brucia l’anima:
BOOM #Oscars pic.twitter.com/ocGKgwvz5z
— Nacho (@Pieman815) February 29, 2016
http://dreamdirectionone.tumblr.com/post/140213430909/its-been-18-years
http://burt–macklin–fbi.tumblr.com/post/140215728342
300% of the world wants Kate and Leo to get together and be a super cute, Oscar-winning couple.
— Stats Britain (@StatsBritain) February 29, 2016
Inizia ora un’era nuova, la cui la direzione non sembra più essere segnata da questo punto di riferimento sicuro (Leo senza Oscar)… il futuro sembra incerto e la nostra mente già corre agli 89esimi Oscar del 2017 e alla domanda: cosa faremo? Per chi tiferemo? Dove troveremo un degno sostituto per i nostri meme (che poi, a quanto pare, forse un sostituto non servirà)?
Intanto consoliamoci con la consapevolezza che noi ci siamo stati e abbiamo potuto essere testimoni di questi anni e di quanto avvenuto ieri sera. E un giorno, quando i nostri figli ci chiederanno “Mamma, papà, mi racconti una storia?”, noi potremmo rispondere con “C’era una volta Leonardo DiCaprio…” e avere materiale di cui parlare per almeno cinque sere successive.
By Agnese, Cristina e Susanna