Una nuova rubrica dedicata agli eventi per fan a Londra. A partire da “Ian McKellen on Stage”, raccontatoci dalla nostra inviata Serena Cecchinato.

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E se ti dicessi che puoi bere una tazza di tè con Gandalf e Shakespeare? È esattamente così che l’ipnotico “Ian McKellen On Stage” ti farà sentire.

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Dopo aver fatto il tour in giro per il Regno Unito, questo one-man show ritorna nel West End di Londra al bellissimo Harold Pinter Theatre. Lo spettacolo, diretto da Sean Mathias [che assieme a McKellen è proprietario del The Grapes Pub di Londra] è un inno alla magia del teatro e un’ode alla vita e alla carriera di Ian McKellen.

Il setting del palco è semplice, perché l’artista non ha bisogno di imbellimenti: l’uomo è già un’opera d’arte. Un paio di tappeti e una grande scatola ti aspettano in scena. La folla è eccitata: sembra che sia venuta tutta Londra. Gli hipster, gli esperti, le coppie anziane, gli studenti, i ragazzi della City, i ricchi e i poveri: un arcobaleno di democrazia, che dimostra come il genio e l’arte di Sir Ian ci tocchino tutti.

Poi le luci si abbassano e una canzone molto familiare inizia a suonare [niente spooler!]. Ho iniziato a piangere immediatamente.

Quest’uomo rappresenta la mia infanzia. L’infanzia di tutti noi. Ed eccolo, con la sua energia e la sua voce caratteristica e sempre presente anche la sciarpetta colorata. Ancora non riesco a capacitarmi che abbia 80 anni!

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Ti accompagna in un viaggio pieno di aneddoti di vita vissuta e momenti geniali. Solo che mentre i nostri aneddoti sarebbero di poco o nulla interesse, i suoi aneddoti hanno per protagonisti Maggie Smith, Christopher Lee, Judie Dench, Kenneth Branagh e molti, molti altri ancora… Se sei fan di QUALSIASI cosa, Ian avrà sicuramente una storia speciale in serbo per te. Ma soprattutto, anche Ian è un fan e ti fa sentire come se stesse condividendo quest’esperienza direttamente con te, proprio tu che ne stai seduta alla fila D con gli occhiali da vista indosso e sporta in avanti per cercare di catturare un po’ della sua magia, mentre ridi e piangi ad ogni storia, come se foste due amici che si incontrano dopo una vita senza vedersi. La magia più pura!

Menzione speciale agli effetti luci che ti trasportano sinuosamente da storia a storia, da Ian personaggio a Ian persona, dagli aneddoti divertenti ai momenti emozionanti. Ma se sei Sir Ian McKellen non hai nemmeno bisogno delle luci: sono solo un  mezzo attraverso cui far immergere gli spettatori ancora di più dentro alla magia, e far sapere loro che va bene se si sentono come si stanno sentendo, che è tutto ok… e possono far scendere una lacrima senza farsi notare!

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Lo show è un inno al teatro. Come Ian dice sul palco, “Il teatro è ora. I film sono allora”. Da grande fan del cinema, questa frase mi ha particolarmente colpita. Quello che vediamo in un film è già accaduto. Gli attori non sono più li, hanno fatto allora quello che noi vediamo adesso. A teatro, tu e gli attori condividete un’esperienza unica, insieme, in quel preciso momento. Se ci pensate bene: c’è niente di più bello? Qualcosa di meglio di bere una tazza di tè con Gandalf? Non credo proprio!

Come noi fan sappiamo anche troppo bene, l’arte – teatro incluso – è semplicemente un mezzo per parlare di cose importanti e condividere un messaggio in un modo che sia più semplice da comprendere e più facilmente digeribile. È più facile comprendere qualcosa se accade al tuo personaggio preferito. E dopo tutto, se qualcosa di brutto gli capitasse, non lo prendereste sul personale?? Questo è esattamente il motivo per cui l’arte è così importante [e perché i fan posso essere una potente forza di cambiamento positivo].

Ian fa un paio di battute a sfondo politico e la sua campagna per i diritti LGBT+ è sempre presente nello show: e accidenti se il pubblico ne è entusiasta! Ci riporta alla mente anche che stiamo ancora combattendo alcune delle problematiche di cui parlava Shakespeare nelle sue opere più di 500 anni fa. Un modo gentile per ricordarci che possiamo aver vinto delle battaglie, ma non tutte le guerre.

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Mi sembra anche giusto menzionare che tutti i proventi dello show e di tutto il tour andranno ad organizzazioni benefiche per il teatro e lo spettacolo punta a raccogliere £3 milioni entro gennaio. L’arte dovrebbe proprio essere di tutti.

“Ian McKellen On Show” è un bellissimo e potente spettacolo che parla a tutti noi. Fatevi un favore e mettete su il bollitore dell’acqua…..assieme a Gandalf!

…E non vi dimenticate di avere i fazzoletti pronti quando leggerà una poesia dedicata ad alcuni amici che non ci sono più… incluse molte figure centrali della cultura fan… Io vi ho avvisati!


Serena

Articolista. "Sir, when a man is tired of London, he is tired of life, for there is in London all that life can afford." (Samuel Johnson)