«La tua idea di felicità?»
«La lotta!»
Uno scambio di battute tra una bambina e il proprio padre chiude il trailer del nuovo film di Susanna Nicchiarelli. Quella bambina è Eleanor, figlia di Karl Marx, ma soprattutto una delle donne che ha contribuito a cambiare la storia.
Dopo aver conquistato la critica con Nico, 1988, la regista, attrice e sceneggiatrice torna a presentarci un’altra figura femminile controversa e indimenticabile e lo fa in una chiave originale e soprattutto estremamente attuale con il suo film intitolato Miss Marx.
“La storia di Eleanor mi ha dato l’opportunità di esplorare temi incredibilmente contemporanei in un contesto d’epoca, ma ho ritenuto necessario capovolgere i clichés del dramma in costume. Ho cercato di sovvertire l’immagine dell’eroina vittoriana e sostituirla con quella emblematica e moderna di una donna che combatte sul fronte personale e pubblico. Credo che la storia di Eleanor richieda di essere raccontata con delicata ironia: la sua vita sentimentale fu assurda e tragica, i suoi guai condivisibili anche per le donne di oggi. Ma questa storia richiede anche un profondo rispetto: le battaglie di Eleanor e dei suoi compagni risultano più che mai attuali e urgenti, oggi come ieri.”
Questo il commento che Susanna Nicchiarelli ha rilasciato al Festival del Cinema di Venezia, l’evento durante il quale il film è stato proiettato per la prima volta qualche giorno fa e per il quale è in concorso.
Miss Marx porta sullo schermo una Tussy (questo il soprannome che la famiglia aveva dato a Eleanor) vitale e combattiva, fragile e innamorata, coinvolta in una relazione tossica e tragica, splendidamente interpretata da Romola Garai; prima di approcciarci alla visione del film una domanda è però d’obbligo: chi era Eleanor Marx?
Eleanor, Tussy. Un animo fragile e uno spirito rivoluzionario
La scrittrice Yvonne Kapp dedicò un’opera a due volumi a Eleanor Marx, raccontando in un primo volume la “vita famigliare” e nel secondo “gli anni dell’impegno”; moltissimi lettori e storici si sono interessati alle vicende di Tussy, eppure l’incredibile e tragica storia di questa donna resta ad oggi sconosciuta a molti, soprattutto ai più giovani.
Eleanor era la quartogenita della famiglia, la prediletta del padre Karl che tutto il mondo conosce e colei a cui l’uomo affidò l’organizzazione degli scritti per Il Capitale, lavoro che poi consentì a Engels di completare l’opera.
Già da bambina Eleanor citava Shakespeare a memoria, sognava di lavorare in teatro e di diventare un’attrice; giovanissima si dedicò alla traduzione, portando alla pubblicazione la prima versione inglese di Madame Bovary.
Ma soprattutto, Eleanor Marx credeva nella libertà e in nome di questa si è battuta, schierandosi contro il lavoro minorile, fondando la Socialist league e oggi viene considerata “Una donna che ha cambiato il mondo” perché attivista politica e pioniera del femminismo, oltre che dirigente di due sindacati dei lavoratori britannici.
L’amore, l’illusione e la tragedia
Nel 1884 Miss Marx incontrò Edward Aveling, attivista socialista e divulgatore scientifico delle teorie di Darwin. Come Eleanor, era anche lui un appassionato di letteratura e teatro e insieme i due scrissero The Woman Question, un trattato su socialismo e femminismo che vedeva la liberazione femminile come una condizione necessaria per il socialismo e per cui uomini e donne insieme dovevano combattere
Nonostante Aveling fosse già sposato, lui ed Eleanor instaurarono una relazione senza mai nascondersi, dichiarandosi liberi dall’oppressione della morale borghese dell’epoca.
Ma mentre la donna continuava la sua lotta, dimostrando coraggio e forza davanti al pubblico, la sua dimensione privata diventò teatro di tradimenti, disillusioni e dolori. Eleanor mantenne Aveling quando rischiò la bancarotta, lo assistette durante una lunga malattia e dedicò a lui tutto il suo amore, fin quando scoprì che l’uomo, che aveva precedentemente divorziato, aveva sposato un’altra donna.
Il 31 marzo del 1898 Eleanor Marx si suicidò.
Raccontare un’eroina e una donna
Non è semplice portare sul grande schermo la storia di una donna che ha vissuto due dimensioni, una pubblica che l’ha vista diventare una vera eroina e una privata che l’ha vista fragile, innamorata e addolorata dentro una relazione tossica.
Susanna Nicchiarelli ha deciso di mostrarci Eleanor come vitale e delicata, appassionata e un po’ illusa, forse riprendendo un po’ i tratti della Marie Antoinette di Sofia Coppola, regista che la Nicchiarelli ha più volte dichiarato essere sua grande fonte di ispirazione.
Con una colonna sonora inaspettata e quasi spregiudicata, una brillante interpretazione e indubbiamente una grandissima storia raccontata, Miss Marx rientra già nella rosa dei favoriti e nell’attesa delle premiazioni, intanto da parte mia va già un sentito ringraziamento a Susanna Nicchiarelli per aver portato tutti noi nella vita Eleanor Marx e di persone come lei, a cui dobbiamo la messa al bando del lavoro minorile, l’accesso alla parità di istruzione e tante libertà che oggi sono per noi la normalità, ma che mai avremmo ottenuto senza il contributo e il coraggio di chi si è battuto fino all’ultimo respiro.
Credits e fonti:
https://www.bookciakmagazine.it/la-marx-dimenticata-il-nuovo-film-di-susanna-nicchiarelli/
https://www.associazioneilrichiamo.com/storie-di-donne/eleanor-marx-la-donna-che-cambio-il-mondo/
https://www.ilpost.it/2020/09/05/miss-marx-venezia/
https://www.labiennale.org/it/cinema/2020/venezia-77-concorso/miss-marx
https://www.bookciakmagazine.it/la-marx-dimenticata-il-nuovo-film-di-susanna-nicchiarelli/
https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2020/07/28/news/venezia_77_tanta_italia_e_molte_registe_divi_e_autori_la_nostra_snella_ma_completa_al_tempo_del_covid-263066006/
https://www.bookciakmagazine.it/la-marx-dimenticata-il-nuovo-film-di-susanna-nicchiarelli/
http://www.pangea.news/marx-figlie-ritratto/
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2020/08/07/venezia-miss-marx-una-vita-vissuta-al-limite_a46715eb-1fcd-4f0c-ab4c-dcfcc8166e45.html