Eccoci al secondo appuntamento con la rubrica mensile “Se i libri fossero fanfiction”. Ovvero, descriviamo i libri con la stessa accuratezza, data dalla miriade di tag e informazioni, con le quali si possono definire le fanfiction.

Il primo esperimento l’ho fatto su un giallo a tinte rosa, spassosissimo e sagace. Ora cambiamo totalmente genere, ma restiamo in Italia, con Resto qui, di Marco Balzano.

Vi rimando all’introduzione del primo libro che ho presentato in questa forma per maggiori dettagli sulle fanfiction e i relativi tag; vi ricordo che, essendo appunto molto descrittivi, ci possono essere alcuni spoiler.

Resto qui

resto qui - marco balzano

“Se per te questo posto ha un significato, se le strade e le montagne ti appartengono, non devi aver paura di restare.”

Plot: Quando arriva la guerra o l’inondazione, la gente scappa. La gente, non Trina. Caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. Non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. E quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole.

Nota personale: La prima volta che ho visto la copertina di questo libro ero al Salone del Libro di Torino, con Cristina, e il mio primo pensiero è stato: “ma chi è che ha costruito un campanile in mezzo al lago?”.
Una frazione di secondo dopo, i miei neuroni si sono connessi e ho capito che ovviamente il campanile doveva trovarsi lì prima del lago, ovviamente, insieme al resto del villaggio.
Resto qui è un libro che mi ha ipnotizzata, l’ho letto in apnea, vergognandomi perché fino a poco prima ne sapevo così poco del lago di Resia e di ciò che gli abitanti di quelle valli hanno passato.
Marco Balzano ha sbattuto il finale del libro in copertina. E’ lì, lo vedi ogni volta che prendi in mano il libro, da lì non si scappa. E, nonostante questo, ti appassioni al viaggio, alla vita dei personaggi e, soprattutto, alla tenacia di Trina, la protagonista.

Autore: Marco Balzano

Edito da: Einaudi

Lunghezza: 192 pagine

Genere: Drammatico, Storico

Rating: General audiences

Avvertimenti: nessuno

Ship: het

Tag:

  • angst (definisce un genere di storie in cui è presente una forte componente di sofferenza emotiva – in questo caso – o fisica nei personaggi)
  • strong female characters (personaggi femminili forti)
  • historical
  • historical references
  • abandonment (abbandono – in questo caso di luogo e persone)
  • family drama
  • true love
  • missing persons (persone scomparse)
  • Character death
  • nazis
  • fascism
  • world war II
  • hiding (nascondersi)
  • escape (fuga)
  • oppression
  • fear (paura)
  • poverty
  • moving out (trasferirsi)

Volete cimentarvi anche voi?
Inviateci la descrizione di un libro che vi è piaciuto (usate l’esempio qui sopra come guida).


Elena

Collaboratrice, webmaster, addetta marketing, organizzazione eventi. "Do not go gentle into that good night, Old age should burn and rave at close of day; Rage, rage against the dying of the light." - Dylan Thomas