Il Bologna Nerd Show ha concluso la sua terza edizione domenica 9 febbraio e noi ci siamo già segnate che l’anno prossimo non mancheremo. Perchè? Vi diamo 5 ragioni.

1. L’artist alley più grande d’Italia

Lo avevamo anticipato nel nostro articolo precedente Alla scoperta del Nerd Show 2020 e ci aveva creato parecchia aspettativa. E le aspettative non sono state tradite. Un’area ben organizzata dove poter conoscere e vedere all’opera artisti più o meno famosi e anche fanartist bravissimi e con grandissime potenzialità. 

E’ sempre bello potersi innamorare dei lavori di un nuovo artista. Al Nerd Show è stato il turno di Mirka Andolfo, illustratrice e fumettista italiana che ci ha conquistata con il suo Mercy, un horror dalle atmosfere gotiche.

L’artist alley ci ha dato inoltre l’occasione di incontrare Matteo Lolli disegnatore che dal 2008 lavora per la Marvel disegnando in particolare i fumetti di Deadpool, Asgardians of the galaxy e Marauders, e che ci ha concesso un’intervista che presto pubblicheremo.

2. Gadget, gadget, gadget!

Cos’è una fiera senza gli stand di gadget? Dai fumetti agli anime, dalle magliette a… cose altamente inutili ma di cui sentiamo il bisogno di avere in casa. Insomma c’era davvero l’imbarazzo della scelta per poter sperperare lo stipendio appena accreditato in banca. 

3. Cosplay

Alle fiere i Cosplay la fanno sempre da padrone. Anche al Nerd Show hanno fatto la loro ottima figura. Tra i gruppi organizzati di cosplayer Marvel e Star Wars e i wrestler, che impersonavano in maniera impeccabile personaggi dell’Uomo Tigre, abbiamo potuto scattare diverse foto a cosplay memorabili e originali. Potete trovare tutte le immagini nel nostro profilo Instagram.

4. D&D ovunque!

Non si sa se sia il revival anni ’80, che tanto va di moda adesso, la Stranger Things mania o cos’altro, ma fatto sta che D&D sta davvero spopolando. Chi lo conosce da una vita magari sbuffa davanti a questa sfilza di newbies che si affacciano al magico mondo di “oh mio Dio, ma ho davvero bisogno di tutti questi dadi??!?” (Yes, you do), ma altri rispolverano con piacere i vecchi manuali e fanno posto ai tavoli per chi entra per la prima volta in questo magico mondo.

Mai come ora, alle fiere – e il Nerd Show non fa eccezione – si vedono spazi dedicati ai gdr e tantissimi stand vendono dadi di tutti i colori, pregiati schermi da dungeon master di legno e… sì, addirittura peluche/cuscini a forma di dadi 20 giganti.

Da accaniti fan di D&D (e newbie pure noi), non possiamo che gioire di questo revival e augurarci che le fiere continuino a offrire spazio, attenzione e panel anche a questo caposaldo della cultura nerd.

E, a proposito di D&D, benché non fossero stati inseriti tra l’olimpo dei grandi ospiti della terza edizione del Nerd Show, erano i ragazzi di Inntale che noi (o almeno una di noi, a.k.a. Elena) bramavamo di incontrare.

Quando si fa un prodotto buono in maniera seria e ci si dedica senza risparmiarsi i risultati si vedono. I sette (ora nove) ragazzi stanno avendo un grande successo (anche se ne meriterebbero ancora di più) con le loro sessioni di D&D registrate dal vivo e montate ad arte con l’aggiunta di effetti sonori, visivi e con disegni dei personaggi. Ne abbiamo parlato anche in occasione dell’intervista che abbiamo fatto loro e ve li consigliamo davvero. A breve, si spera, partiranno con la terza stagione.

5. Organizzazione e professionalità

Era la nostra prima volta al Nerd Show di Bologna e siamo stati piacevolmente colpiti dall’organizzazione e dalla professionalità che abbiamo trovato.

Indicazioni semplici e chiare sul sito, risposte sempre prontissime da parte dell’ufficio stampa, nessuna coda all’entrata (quanto meno se avevi acquistato il biglietto online – cosa che caldeggiamo), presenza di numerosi punti ristoro dove rifocillarsi e panchine dove sostare.

I visitatori sono davvero tanti, concentrati soprattutto nel padiglione gadget/artist alley, ma il numero non ha impedito una buona vivibilità della fiera, grazie all’oculata disposizione delle aree e alla planimetria della fiera.

Insomma, se siete dei dintorni, tenete d’occhio questo evento: noi il prossimo anno ci saremo.

Di Cristina e Elena