Ogni anno, da tre edizioni a questa parte, troviamo sorprendentemente semplice accordarci fra giudici per l’assegnazione della Graffetta d’Oro al miglior film da fan alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
fanheart3 awards venezia75 graffetta d'oro the sisters brothers pre mostra
I Magnifici 7, Three Billboards, quest’anno The Sisters Brothers (qui l’articolo sui premi): c’è sempre quel film a Venezia che più degli altri parla dritto al cuore di noi fan e ci fa dire: tu… tu puoi diventare un fenomeno di culto. Diciamolo subito: molto spesso la dimensione slash presente nel film è il contenuto più semplice da individuare, nonchè quello che garantisce un’automatica attenzione da parte del potenziale pubblico di fan. Nell’articolo I Magnifici 7: Fandom, Slash e Selvaggio West Susanna lo aveva identificato fra gli elementi fondamentali per la nascita di un fandom, accanto ai personaggi, al cast e all’ambientazione della vicenda. Tutti aspetti che abbiamo ritrovato nel vincitore di quest’anno, di nuovo un western (ed è il terzo anno che la Biennale ci offre prodotti che seguono questa direzione, perchè Three Billboards, pur non essendo un western nel vero senso della parola, ha comunque in sè elementi che ricordano il genere), per quanto dai tratti molto più autoriali e di indubbia provenienza europea.
fanheart3 awards base miglior film the sisters brothers
  La qualità artistica di The Sisters Brothers traspare nelle scelte particolari fatte nel film sia a livello di scene che di costruzione della storia: nonostante le critiche, il film si è infatti aggiudicato il Leone d’Argento per la miglior regia a Venezia75. Lasciamo però la valutazione della pellicola a chi fa il critico per mestiere e giungiamo a voi con il punto centrale di questo articolo: come nasce un pairing cinematografico.

Da The Magnificent 7 a The Sisters Brothers: storie di pairing vincenti

Qualcosa si era già intuito dal trailer di The Sisters Brothers:
  Molto poco, a dire il vero, ma già sufficiente per farci capire che, in sala, sarebbe stato necessario prestare attenzione alle interazioni fra i quattro personaggi presenti e in particolare alla coppia composta da John Morris (Jake Gyllenhaal), detective, e Hermann Kermit Warm (Riz Ahmed), fuggiasco. Guardando il trailer, infatti, si intravede una forma di supporto e protezione reciproca fra i due, ma al tempo stesso è chiaro che questa non è presente dal “momento uno”. Da dove partono questi personaggi? Cosa succederà per farli schierare dalla stessa parte? E come andrà a finire? Elementi che stimolano la curiosità in generale del pubblico, ma che per il fan abituato a “shippare” assumono ancora più rilevanza.
fanheart3 The Sisters Brothers

The Sisters Brothers: Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed in una scena del film (una delle prime immagini sul film rese disponibili in rete). Fonte: movieplayer.it

Il film ha confermato in maniera sorprendente le nostre aspettative su questo pairing. Per quanto infatti Warm e Morris non siano i protagonisti della storia e, anzi, abbiano relativamente poche scene, la chimica è talmente istantanea (c’è un gioco di battute, qui, che capirà solo chi ha visto il film) che quando siamo uscite dalla sala sapevamo già di avere davanti i nuovi “Goolly”. E se ora vi state chiedendo di cosa parliamo quando parliamo di Goolly… bene, siamo liete di spiegarvelo.

Cos’è “Goolly”?

Golly è lo shipname coniato da fanheart3 per la coppia slash composta dai personaggi di Goodnight Robicheaux e Billy Rocks, due dei sette Magnifici di The Magnificent 7, sui quali riportiamo gifset:
Aka “quando lo staff di fanheart3 si appassiona così tanto ai pairing da autocrearsi il materiale”
  Goodnight e Billy ci avevano colpito talmente tanto a Venezia73 che alla conferenza stampa del film avevamo chiesto al regista Antoine Fuqua, davanti ad una sala gremita di giornalisti seri e responsabili, un commento sul loro rapporto (le prove video esistono e le trovate a questo link).  
http://goollyrocks.tumblr.com/post/150583026576/the-relationship-the-relationship-of-billy-and
  L’intuizione sull’ “efficacia” di questo pairing si è rivelata corretta: nel giro di pochi giorni dall’uscita ufficiale nelle sale, il tumblr blog che avevamo aperto per valutarne il successo contava già decine di follower e AO3, oggi, a distanza di due anni, ha più di 900 fanfictions su The Magnificent 7 (la più recente pubblicata il 29 settembre 2018), più della metà delle quali è dedicata proprio alla Goolly. Guardando a John Morris e Hermann Kermit Warm in The Sisters Brothers, che la nostra Cristina ha ribattezzato #ChemicalHusbands (un nome che sta facendo le sue prime apparizioni sui social, con nostra somma soddisfazione) la sensazione è che appena il film uscirà nelle sale si verrà a creare una situazione simile… e noi stiamo già attendendo il fandom al varco.

 

Elementi alla base della Chemical Husbands

Non è difficile pensare a coppie “destinate ad essere”. Coppie het, coppie slash, coppie che sono diventate canon e coppie che resteranno sempre e soltanto nei nostri sogni (e poi, in una categoria a parte, c’è la Destiel, che a questo punto è peggio della roulette russa e molto più frustrante).
fanheart3 the sisters brothers pairings
Non potrebbero apparire più diverse, eppure alcuni elementi fanno quasi sempre la loro comparsa. Senza rendercene conto li abbiamo interiorizzati a tal punto che in automatico, quando ritroviamo due persone sullo schermo che in qualche maniera incanalano alcuni di essi, finiamo per cercare (o per ricreare, tramite le fanart) anche tutti gli altri, nella speranza che finalmente quella sarà la coppia che realizzerà le nostre fantasie di felicità.
fanheart3 happy ships the sisters brothers

Coppia che ha realizzato le nostre fantasie di felicità (thank you, Black Sails)

John Morris e Hermann Kermitt Warm sono due personaggi costruiti in modo tale da spingere i fan amanti dello slash ad interpretare automaticamente in modo romantico il loro rapporto. Non vogliamo farvi spoiler e rovinarvi la sorpresa, quindi non scenderemo troppo nei dettagli; desideriamo però condividere con voi, in questo e nel prossimo articolo, alcuni degli aspetti che secondo noi determineranno la nascita di un nuovo fandom dedicato a questo pairing non appena il film arriverà ufficialmente nelle sale.

1. Interpreti efficacemente abbinati

Iniziamo da qualcosa che si ritrova spesso ma non è trasversale a tutti i pairing slash, perchè la varietà di ship presenti online è tale che non si può prendere questo elemento come dato di fatto. Nel caso dei Chemical Husbands, però, il presente elemento non è trascurabile e per quanto possa sembrare prettamente di superficie, acquisisce in realtà un interessante significato se contestualizzato nella realtà odierna.
fanheart3 chemical husbands the sisters brothers hermann kermit warm john morris
Prima osservazione forse banale, ma non trascurabile: abbiamo davanti due attori che, per quanto non riflettano l’idea del “classico bellone hollywoodiano”, sono indubbiamente piacevoli alla vista e presentano due estetiche maschili completamente diverse. Avere “a disposizione” una coppia di personaggi di questo tipo, per quanto non sia condizione necessaria per generare un pairing, è comunque un buon punto di partenza, in considerazione soprattutto dei meccanismi di identificazione e di desiderio che ruotano spesso attorno allo slash (vi rinviamo a riguardo alle numerose ricerche scientifiche sul tema).

Bellezza… e poi?

C’è di più, in questo caso: se Jake Gyllenhaal ha definiti tratti occidentali (la madre è di New York e il padre svedese), Riz Ahmed, britannico, ha origini pachistane. È proprio in questa diversa provenienza, riflessa nei tratti somatici dei due, che sta l’aspetto più rilevante. Le potenziali coppie interrazziali, come già gli stessi Goodnight Robicheaux e Billy Rocks, sono di particolare interesse agli occhi dei fan: ciò è particolarmente evidente in questi anni in cui, finalmente, certe “nazionalità” stanno iniziando ad essere sdoganate cinematograficamente e televisivamente parlando e non riguardano più solo personaggi collaterali, ma spesso i protagonisti di una storia.
fanheart3 the sisters brothers interracial

In alto, quello che fino a poco tempo fa era considerato il primo bacio interrazziale della televisione: James T. Kirk e Uhura in Star Trek (Serie Classica). A seguire: tra famosi pairing interrazziali: quello di Goodnight Robicheaux e Billy Rocks (The Magnificent 7), quello di Finn e Poe Dameron (Star Wars: The Force Awakens) e quello di Chirrut Îmwe e Baze Malbus (Rogue One: A Star Wars Story)

 
Se dunque è normale che estetiche opposte nei personaggi di una coppia facilitino un’interpretazione romantica della loro relazione (e abbiamo scovato questo curioso articolo a riguardo, sfogliando tvtropes: godetevi gli esempi citati a fondo pagina), incrementare la differenza fisica con la scelta di attori di etnie diverse è un ulteriore elemento facilitatore, che in più trasmette un senso di uguaglianza che, al di là del fandom, ci piace immaginare.
50 Best TV Duos of All Time
Le 50 coppie più belle della televisione secondo Rollingstones (osservando alcune coppie – non tutte dai toni romantici – è interessante notare le palesi differenze estetiche fra i due personaggi)

2. Basi fandom preesistenti

Altro elemento non sempre trasversale, ma che quando esiste non può non avere conseguenze sulla scelta di quali personaggi “shippare” – e anche sul tipo di produzioni (fanart) che si originano da questa ship – è il fatto che uno o entrambi gli attori provengano da un fandom che ha già una solida base di fan. Per sapere qualcosa di più su questo punto, vi rinviamo al sequel di questo articolo in cui troverete, oltre a The Sisters Brothers, riferimenti al fandom di Inception e di Brokeback Mountain:

The Sisters Brothers: riflessione sulla nascita di una ship (parte 2): link


Agnese

Presidente, autrice. "The only way to be happy is to love. Unless you love, your life will flash by" The Tree of Life, 2011