In attesa dell’elenco, domani, dei film per Venezia 73, tutto ciò che c’è già da sapere su questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.


Qui di nuovo, un anno dopo, 35 giorni alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia e 1 giorno all’annuncio dei film in programma per il concorso principale.

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Locandina Venezia 73

Sì, stiamo ancora contando, come avevamo iniziato a fare un anno fa, le settimane che ci separano da Venezia 73 e dalla magica atmosfera che per dieci giorni avvolge il Lido, trasformandolo in un luogo dove tempo e spazio non hanno più importanza e dove tempeste di squali e cortine di oleandri non sono una metafora ma fatti concreti di vita per i poveri accreditati che si ritrovano a vivere quelle giornate.

Dopo la frenesia di quei dieci giorni, tutto sembra immobile in attesa dell’edizione successiva, ma la verità è che Venezia non si ferma mai e il suo rappresentante per eccellenza è sempre all’opera – per lo meno nel nostro immaginario di fan – per rendere ogni anno migliore dei precedenti.

Di chi parliamo? Ma del direttore Alberto Barbera, ovviamente. Il personaggio a cui ormai guardiamo con la stessa fiducia e oscura ammirazione che rivolgeremmo a Batman, tanto ha fatto per noi accreditati e per la sopravvivenza di un Festival boicottato sotto molti aspetti (*agita il pugno per aria urlando ‘Toronto’*)

La cosa che più ci rattristava, come fan della Mostra, era la concreta possibilità di non averlo più fra noi ora che il suo mandato stava giungendo a conclusione, ma il recente rinnovo per altri quattro anni della sua carica alla Direzione del Settore Cinema della Biennale ci ha rassicurato non poco. E infatti gli effetti speciali per Venezia 73 sembra proprio non mancheranno. Per lo meno guardando alle prime notizie che ci giungono direttamente dal Lido.

 

Le sei cose che già si sanno su Venezia 73

Di supposizioni sui principali film a venire e sulle presenze celebri in isola ce ne sono molte ma vogliamo iniziare da una cosa fondamentale, ovvero da quanto già si sa su questo festival. E il primo punto è una cosa che necessitavamo vedere concretizzata da anni immemori, forse la principale che giustifica l’associazione del termine supereroe a quella del nostro amato direttore.

1. Il buco è chiuso

…Che detta così non è che suoni particolarmente cinematografica come immagine.

Ma per chi da anni va al Lido piangendo sull’amianto celato da una recinzione poco celante, ad esattamente due passi dal tappeto rosso, la notizia avrà del miracoloso.

Il buco…

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…prima.

La Nuova di Venezia e Mestre ci informa che al posto dell’amianto ci sarà una nuova sala da 450 posti per la seconda edizione del “Cinema nel Giardino”, un insieme di serata durante le quali il pubblico non pagante può vedere film della Mostra presentati da personaggi famosi di vario calibro (l’anno scorso vi avevano preso parte, fra gli altri, Vasco Rossi e Pif).

Anche il Palazzo del Casinò subirà un restyling, non in tempo per Venezia 73 probabilmente, ma con risultati finali che promettono meraviglie.

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Osservando attentamente i rendering (scaricabili a questo link) siamo certi scorgerete James Franco aggirarsi fra i pini marittimi.

(NB: Che ne dicano i giornali, qui a fanheart siamo certi che la sistemazione sia interamente opera di Barbera. Ricordate la mareggiata del mese scorso che ha spazzato via mezza spiaggia del Lido (qui l’articolo)? Una parte di noi è ancora convinta che la spiaggia sia stata portata via non dal mare ma da Barbera stesso che l’ha personalmente trasportata al buco con tanto di badile di casa sua per garantirne l’effettiva chiusura nei tempi previsti. Questa è dedizione)

2. Il film di apertura è La La Land

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Reazione all’annuncio del film di apertura

La Mostra del Cinema di Venezia è il Festival che negli ultimi tre anni ha ospitato per l’anteprima mondiale i film che l’anno seguente hanno poi vinto alle categorie più prestigiose degli Academy Awards.

Quindi, quando Venezia 73 decide di offrirti come film di apertura un musical con uno dei tuoi attori preferiti, sai già che le cose si sanno mettendo davvero bene in termini di qualità.

Servono conferme? Il primo trailer dovrebbe bastare. Ci fa già sussurrare speranzosi “capolavoro”.

3. Jude Law

Secondo annuncio ufficiale riguardante la programmazione di Venezia 73: sabato 3 settembre verrà presentato The Young Pope, miniserie HBO con Jude Law e Diane Keaton (fra parentesi: nel cast troviamo anche Sebastian Roché, il Balthazar di Supernatural).

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Jude Law in The Young Pope

Preannunciamo polemiche, visto il tema, ma anche una “caccia al vip” fra le migliori degli ultimi anni. Perchè Jude Law è uno di quegli attori che non solamente amiamo noi fan, ma che amano alla follia anche quelle persone che di fan hanno proprio poco e non saprebbero distinguere una serie di Game of Thrones dalla trilogia de Il Signore degli Anelli. Uno di quei pochi attori, insomma, che sono in grado di suscitare l’entusiasmo di folle davvero ampie. Siamo pronti a scommettere che quel giorno si vedranno scene degne dei tempi di George Clooney.

Ah, sarà una bellissima esperienza etnografica per tutti noi.

4. I film restaurati

Ci inchiniamo alla grandezza di Venezia 73. Quando una Mostra decide di offrire al suo pubblico la versione restaurata di Dawn of the Dead di G. Romero, capolavoro cult sui morti viventi che, con Night of the Living Dead, ha praticamente ispirato tutto ciò che sappiamo sugli zombie, si può solamente donarle il proprio amore e la propria totale fiducia.

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Zombie non è l’unico film restaurato degno di attenzione, comunque. La selezione è accurata, variegata ed entusiasmante: come potete vedere nell’elenco completo, si resta in tema di mostri con i licantropi di Un lupo mannaro americano a Londra (J. Landis, 1981), si passa ad un altro tipo di cult con I Sette Samurai (Kurosawa, 1954), si rievocano le atmosfere di Woody in Manhattan (1979) e, fra tanti altri film prestigiosi ed immortali, troviamo anche agli italiani con, ad esempio, Profumo di Donna (D. Risi, 1974).

Certamente una selezione di successo.

5. Una giuria a prova di Bond

Il Presidente di Giuria già si sapeva: si tratta del caro vecchio Sam Mendes, che qui ricordiamo soprattutto per il suo legame con Kevin Spacey, diretto in American Beauty e nello splendido, intenso, seducente spettacolo teatrale Riccardo III all’Old Vic Theatre (la materia di cui sono fatti i sogni, praticamente…).

Le altre presenze delle varie giurie di Venezia sono elencate nel sito. In questa sede menzioniamo solamente due fra gli illustri personaggi che ci aspettano, non perchè più illustri degli altri ma perchè, rivolgendoci soprattutto a fan, sono quelli che con più probabilità potranno suscitare il vostro interesse.

Iniziamo da Gemma Arterton. Prima di tutto, Daniel Craig è evidentemente il filo conduttore di Venezia 73 (per delucidazioni in merito alle nostre teorie sui piani malvagi legati a Venezia fate riferimento a questo vecchio articolo). Il già citato Sam Mendes lo ha infatti diretto come Bond due volte, in Skyfall e in Spectre, mentre la qui presente Gemma Arterton è stata la sua bondgirl in Quantum of Solace, primo film in cui interpretava il famoso agente 007.

Abbiamo poi incontrato Gemma Arterton anche in Prince of Persia, in St. Trinian’s e in Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe insieme al nostro bel Hawkeye, ma è soprattutto la sua ultima fatica ad attirare la nostra attenzione: The Girl with all the Gifts (trailer). Che li chiamino diversamente poco conta: sempre di zombie si parla in questo film. A quanto pare, dunque, i non-morti possono essere considerati il secondo filo conduttore di questa edizione del Festival.

Altra figura su cui non possiamo sorvolare è Lorenzo Vigas, regista di Desde allá, il film vincitore dell’ultimo Leone D’Oro, nonchè parte della lista dei nostri momenti top di Venezia 72, nonchè vera e propria fanfiction slash con tanto di UST e momenti angst che farebbero invidia a Moffat. La presenza del regista in giuria a Venezia dà a chiunque abbia sofferto per il finale di questo film la possibilità di supplicarlo sul momento per un sequel. Noi stiamo già pensando di operare in tal senso. Qualcuno deve pur farlo.

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Lorenzo Vigas, Leone d’oro Venezia 72 con Desde Allá

6. Giornate degli Autori e Settimana della Critica

Questo già lungo articolo, che doveva concludersi in cinque punti, è stato oggi rimaneggiato per aggiungerne un terzo di veramente recente. Sono infatti già stati presentati i film delle due sezioni Giornate degli Autori e Settimana della Critica.

Potremmo dire molto, ma ci limitiamo a citare due pellicole delle line-up presentate:

  • Prevenge, il film di apertura della Settimana della Critica. Vi diciamo soltanto che la trama è la seguente:

Una donna incinta cerca vendetta, in preda ad una furia omicida tanto feroce quanto spassosa. Cosa porterà la maternità alla spietata Ruth – rendenzione o distruzione?

… e che il film viene definito “geniale slasher-movie post-femminista”. Praticamente già cult. Una curiosità? La co-protagonista è Gemma Whelan, che forse riconoscerete di più se nominiamo Yara Greyjoy.

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Prevenge (x)

  • Always Shine, evento speciale delle Giornate degli Autori, con protagoniste McKenzie Davis (Cameron in Halt and Catch Fire e nel cast del remake di Blade Runner) e Caitlin FitzGerald già in Masters of Sex.
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McKenzie Davis in Halt and Catch Fire

Tenete dunque a mente le vostre serie preferite e anche quegli interpreti di cui conoscete meno il nome perchè, a questa prima scorsa dei titoli finora pubblicati, sembra proprio che ne troveremo parecchi in quel del Lido dal 31 agosto al 10 settembre.

Ora non ci resta che attendere pazientemente. Continueremo a tenervi aggiornati con le ultime notizie da Venezia 73 e la netta sensazione che ne vedremo ancora delle belle. Prossimo annuncio? Già domani, giovedì 28, ore 11. Sapremo infatti finalmente quali film faranno parte del concorso ufficiale e riempiranno le nostre giornate veneziane.

Restate connessi, dunque. Il meglio – a quanto pare – deve ancora arrivare.


Articolo di Agnese e Cristina

Categorie: EventiFilm

Agnese

Presidente, autrice. "The only way to be happy is to love. Unless you love, your life will flash by" The Tree of Life, 2011